Sono state 11.466 le donazioni di sangue, plasma e piastrine effettuate nel 2023 nel comune di Modena, 162 in meno rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il sangue, compensate dall’aumento delle donazioni di plasma con più 287 unità rispetto al 2022. Il saldo complessivo tra le donazioni di sangue, plasma e piastrine nel 2023 risulta così di 93 unità in più rispetto all’esercizio precedente.

I risultati della gestione 2023 sono stati illustrati dal vicepresidente Stefano Villani per conto del presidente Antonio Ragazzi, assente per indisposizione, nel corso dell’Assemblea annuale dell’Avis Comunale di Modena che si è tenuta sabato 23 marzo nella sede cittadina di via Livio Borri. I soci della sezione modenese sono stati chiamati ad approvare la relazione conclusiva dell’esercizio e i bilanci consuntivo 2023 e preventivo 2024.

A portare i saluti agli avisini modenesi sono intervenuti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il direttore del Distretto AUSL di Modena Andrea Spanò, il presidente provinciale di Avis Cristiano Terenziani, il dott. Giovanni Ceccherelli responsabile del Servizio di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Modena.

Tra i dati evidenziati nel resoconto 2023 l’aumento del numero dei soci, che al 31 dicembre nel comune di Modena erano 7.808, 451 in più rispetto al 2022. Di questi, 7.694 sono donatori effettivi, mentre 114 sono soci collaboratori che svolgono attività a favore dell’associazione. Le fasce d’età con il maggior numero di donatori sono quelle fra i 26 e 35 anni e fra i 46 e 55 anni, con prevalenza generale di donatori uomini rispetto alle donne, ad eccezione della fascia fra i 18 e 25 anni, in cui le ragazze donatrici superano il numero dei ragazzi.  Da segnalare anche la costante adesione di aspiranti donatori provenienti da altri paesi, europei ed extraeuropei.

Tra gli obiettivi del 2024 indicati dal presidente, prioritario sarà ancora far fronte al fabbisogno del sistema sanitario secondo gli obiettivi indicati dal Sistema Sangue Nazionale e dal nostro Servizio Trasfusionale. In particolare si manterrà alto l’impegno di tutta l’associazione sulla donazione di plasma, per avvicinarsi al traguardo della autosufficienza per il nostro Paese. Così come dovrà confermarsi l’impegno alla promozione del dono con il prezioso lavoro dei volontari negli ambiti della scuola, dell’Università, delle realtà sportive, delle aziende, con le forze dell’ordine e con l’Accademia Militare.

L’ assemblea comunale è stata anche l’occasione per assegnare a un totale di 775 donatori benemeriti modenesi i riconoscimenti in rame, argento e argento dorato in base al numero di donazioni e agli anni di iscrizione raggiunti.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nel suo saluto ai donatori modenesi ha dichiarato: “Tenevo ad essere presente in quella che per me è l’ultima Assemblea Avis comunale a cui parteciperò da Sindaco. Il mio è quindi un ringraziamento esteso a tutto il mondo Avis, dagli straordinari donatori alla dirigenza oggi presente sino ai medici che lavorano con Avis. La sanità pubblica ed universale è la più grande ricchezza della comunità, guai a indebolirla. E la raccolta sangue è il presupposto per una sanità che risponde ai bisogni dei cittadini.”

Gli ha fatto eco il vicepresidente Stefano Villani a nome del consiglio direttivo Avis Comunale di Modena: “Il 2023 è stato un anno particolarmente impegnativo sotto molti punti di vista, che ci ha visto in particolare concentrare i nostri sforzi insieme al Servizio Trasfusionale del Policlinico sul recupero delle donazioni di plasma. Lo abbiamo fatto con la formazione dei nostri volontari e sanitari, con l’organizzazione di nuovi orari di apertura, con gli appelli ai donatori. I risultati evidenziano come lo sforzo praticato dalla nostra Avis Comunale abbia dato risultati positivi sia in numero di donazioni di sangue e plasma sia in entrata di nuovi donatori”.

Il prossimo appuntamento assembleare di Avis sarà il 20 aprile al Teatro del Popolo di Concordia con la 63esima Assemblea Provinciale, sul tema “La scelta che unisce – donatori in rete per la salute universale”.