Reggio Emilia celebra la Giornata internazionale della donna con un programma di iniziative e appuntamenti che – in occasione dell’8 marzo ma non solo – prevede spettacoli, incontri, proiezioni film ed itinerari culturali promossi dal Comune e da numerose associazioni e realtà del territorio per riflettere sui temi della parità di genere e dei diritti, elementi purtroppo non ancora scontati e rispetto ai quali è ancora necessario manifestare e impegnarsi.

La giornata dell’8 marzo sarà dedicata in particolare alle “Reggiane per esempio”, il premio nato per valorizzare i talenti e l’impegno femminile a livello locale, dedicato nell’edizione 2024 alle donne artiste per l’ambito delle arti: pittura, scultura, fotografia, video e multimediale, illustrazione e disegno, che “hanno saputo raccontare la contemporaneità ed essere espressione della comunità e del territorio, dando al contempo un contributo nella ridefinizione del ruolo artistico stesso da un punto di vista dell’impatto di genere”. Nel corso della mattina, in Sala del Tricolore, si svolgerà la cerimonia di premiazione: ospiti d’onore saranno l’attrice Valeria Perdonò, con un intervento dal titolo “Praticare l’arte di fare rumore”, e Deanna Veroni.

Alla sera, al Teatro Cavallerizza, è invece in programma lo spettacolo-performance “Nemesi” del Collettivo Mâtilde, ensemble formato da una ventina di musiciste provenienti da Reggio Emilia e dintorni.

Come negli anni passati, la fontana davanti al Teatro Valli e i Ponti di Calatrava si illumineranno di giallo, aderendo così alla campagna proposta da Anci per l’8 marzo.

Infine, per tutto il mese di marzo, le biblioteche comunali di Reggio Emilia allestiranno vetrine tematiche dedicate alla giornata dell’8 marzo.

 

HANNO DETTO – Le iniziative in programma sono state presentate nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessora alle Pari opportunità Annalisa Rabitti la consigliera di parità della provincia di Reggio Emilia Francesca Bonomo; James Bradburne, membro della giuria del premio Reggiane per esempio, e Alice Cusi del Collettivo Mâtilde.

“Le donne sono da sempre protagoniste dell’impegno per la difesa dei diritti nella nostra città, capaci di cogliere nuove sfide e perseguire nuovi traguardi: risorse preziose per la crescita di una comunità, la nostra, attenta ai bisogni di tutti e tutte – ha detto l’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Rabitti – Un impegno che si è esplicato in vari ambiti, e in primo luogo nella cultura: proprio per questo, insieme alle associazioni del territorio, quest’anno si è scelto di premiare quelle “reggiane per esempio” che si sono distinte nelle arti, un mondo caratterizzato da una vasta presenza femminile e al contempo da un grande divario di genere, per riflettere su quanto sia importante agire sul piano culturale per contrastare i ruoli e gli stereotipi di genere e portare avanti le istanze di parità. Il mio pensiero si estende a tutte le donne e le ragazze che ancora oggi, pur dimostrando la validità delle loro capacità, subiscono discriminazioni in base al loro sesso. A tutte le donne che percepiscono un reddito inferiore rispetto a quello dei loro colleghi uomini a parità di mansione lavorativa. A tutte le madri che sono costrette a rinunciare al proprio lavoro perché non adeguatamente supportate nella conciliazione vita-lavoro. Infine, a tutte le donne che, nonostante queste ingiustizie, non si arrendono e lottano per i propri diritti, che devono e meritano di essere uguali a quelli di un uomo”.

“Anche quest’anno, come fatto nel 2023, vogliamo approfittare della Giornata internazionale della donna per lanciare un messaggio di solidarietà a tutte le donne che vivono in teatri di guerra: ucraine, russe, iraniane, afghane, israeliane e palestinesi, e non solo – prosegue l’assessora Rabitti – Ricordiamole e sosteniamole sempre perché, nella feroce violenza dei conflitti, le donne subiscono aggressioni multiple, private e pubbliche, ma al contempo coloro che sopravvivono sono artefici di straordinari gesti di cura e resistenza. In questo mese di marzo assumiamoci tutti e tutte la responsabilità di allacciare e nutrire legami di ‘sorellanza’ per proseguire nell’incessante e non più rinviabile lavorio per costruire la pace”.

 

L’8 MARZO – Ad aprire la Giornata internazionale della donna 2024 sarà la cerimonia di premiazione delle ‘Reggiane per esempio 2024’ in sala del Tricolore alle ore 10, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, dell’assessora Annalisa Rabitti e di tutti i rappresentanti della giunta comunale, di Deanna Veroni e dell’attrice Valeria Perdonò, già Reggiana per esempio durante l’edizione del premio 2021. A quest’ultima sarà affidato l’intervento dedicato a tutte le donne e alla Giornata dell’8 marzo.

Il premio, nato nel 2010, vuole valorizzare le donne che abitano o lavorano nel nostro territorio e che si sono contraddistinte per l’impegno, la passione e la forza del loro operato, donne che in qualsiasi modo abbiano giovato o giovino al nostro territorio, sia rendendone più alto il prestigio attraverso le loro competenze sia utilizzando le proprie capacità in modo disinteressato. Le due reggiane vincitrici, suddivise in categoria under 50 e over 50, riceveranno una copia del Primo Tricolore, mentre a ciascuna delle 6 finaliste verrà dato in omaggio un’acquaforte dell’artista Davide Benati. Durante la cerimonia è previsto anche un intervento musicale a cura di Babel.

Alla sera, le celebrazioni si spostano al Teatro Cavallerizza dove – dopo un aperitivo con dj set e musica offerto a tutte le donne della città a partire dalle 19.30 – è in programma, alle 20.30 a ingresso libero, la performance musicale “Nemesi” a cura del Collettivo Mâtilde. Nemesi è un poema sinfonico in cinque atti della durata di circa un’ora, ideato e realizzato dallo stesso collettivo. Il progetto nasce nel 2020 da un’esperienza del collettivo “La voce del lago” di cui si troverà un estratto nello spettacolo: una performance in cui le musiciste improvvisano con i suoni della natura (l’acqua e il ghiaccio, l’erba, i rami…) mescolandosi alla voce antica del lago.

Come spiegano le artiste: “Per la prima volta, dal vivo, Mâtilde evocherà Nemesi mescolando le proprie composizioni originali con questo uroboro sperimentale, Nemesi è la Dea, figura mitologica e soggetto del progetto. Ha preso forma da un’immagine: due musiciste contrapposte che suonano faccia a faccia, una il contrario dell’altra. Nemesi è uguale a te ma è il tuo contrario. Nemesi distribuisce il Fato, è Giustizia Compensatrice o Riparatrice, quella così agognata dai più sfortunati. Si manifesta in un torto che viene sanato, nel sollievo dopo la sofferenza, ma anche in una situazione negativa che giunge immediatamente dopo un periodo particolarmente fortunato, sempre come atto predestinato alla compensazione. Perché il mondo risponde a una legge di armonia, per cui il bene deve essere compensato dal male in egual misura e viceversa. Nemesi sottrae il divenire umano all’arbitrio e al disordine. Lo sottrae all’arroganza dell’uomo che crede di poter travalicare sempre certi limiti. Anche la società odierna deve fare i conti con se stessa. Nemesi è un luogo simbolico nel quale fermarci a riflettere. Nemesi è un vero e proprio rituale per raccontare l’indifferenza umana di fronte al prossimo, per indagare aspetti come la sensazione di impotenza di fronte al male, il senso di colpa e i meccanismi di paranoia collettiva ma anche per fare pace con noi stessi spesso solo contando i danni e trovando la forza e il coraggio di continuare ad avanzare”.

 

NON SOLO 8 MARZO. 365 GIORNI DONNA – Oltre alle iniziative organizzate per la Giornata internazionale della donna, sono tanti e diversi gli appuntamenti in cui si articola il programma di ‘Trecentosessantacinque giorni donna’, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con associazioni ed enti del territorio e dedicato alle tematiche del femminile, per non limitare le azioni di sensibilizzazione sulla parità di genere a un solo giorno, ma per estenderle appunto a un periodo più ampio.

Il programma completo e aggiornato è consultabile al link: https://eventi.comune.re.it/eventi/rassegna/365-donna.

 

Tra i diversi appuntamenti, giovedì 14 marzo (ore 20.30) al teatro Cavallerizza, l’associazione Vittorio Lodini-Senonaltro promuove in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia lo spettacolo ‘Nudo artistico’. L’iniziativa – che rientra negli appuntamenti per il Mese della prevenzione per il tumore al seno – racconta la storia di un gruppo di signore “agé” facenti parte di un’associazione benefica femminile disposte a spogliarsi di tutto per una buona causa… I proventi dello spettacolo, a offerta libera, andranno a sostenere il progetto Rosaterapia, che negli ultimi due anni ha permesso di donare alle pazienti in cura radioterapica 1.000 coperte realizzate a mano da donne che hanno vissuto sulla propria pelle la stessa esperienza di malattia o hanno assistito familiari o amiche e che, attraverso la coperta, vogliono portare conforto e sostegno durante il loro percorso terapeutico.

 

Numerosi gli appuntamenti su tutto il territorio cittadino, tra cui il percorso itinerante ‘Di strada in strada. Creatrici di storie’ organizzato sabato 2 marzo dall’associazione Via Roma Zero, sulle tracce di alcune figure femminili del quartiere del ‘popolo giusto’.

 

Martedì 5 marzo alle ore 18, la biblioteca Santa Croce (via Adua 57) ospita Srebrenica. Una storia di assedio, di e con Roberta Biagiarelli. Un monologo-testimonianza che ripercorre una delle vicende più tragiche della storia del Novecento avvenuta nel cuore d’Europa, in Bosnia Erzegovina, nel luglio 1995: il genocidio della popolazione musulmana di Srebrenica.

 

Mercoledì 6 marzo (ore 18) nella Sala Di Vittorio della Cgil, è in programma Le ragazze salveranno il mondo. Storie di ecofemminismo e rivoluzioni possibili, evento-conversazione promosso dalla Camera del Lavoro di Reggio Emilia con Monica Morini, attrice e regista del Teatro Dell’Orsa, e Annalisa Corrado, ingegnera, attivista e scrittrice a partire dal libro di quest’ultima “Le ragazze salveranno il mondo. Da Rachel Carson a Greta Thunberg: un secolo di lotta per la difesa dell’ambiente“.

 

Venerdì 8 marzo, sono tanti gli appuntamenti organizzati in città.

Si parte al mattino con una festa per piccoli e grandi alla Scuola comunale dell’infanzia “8 Marzo” di via Tarassov: per l’occasione, infatti, la strada sarà chiusa alle auto e aperta alle bambine e ai bambini e alle famiglie per una colazione a passo di danza.

In serata, alle 21, al cinema comunale Rosebud verrà proiettato in prima visione, in versione originale con sottotitoli, il film ‘Tatami’ diretto dalla regista iraniana Zar Amir Ebrahimi (miglior attrice a Cannes per “Holy Spider”) e dal regista israeliano Guy Nattiv (premio Oscar per “Skin”). Il film tratta di una storia vera, una storia di libertà di una donna che lotta contro un sopruso e che alla fine lo sconfigge con successo.

Sempre alle 21, presso Sd Factory, va in scena lo spettacolo Fino a consumare le scarpe, una produzione Teatro delle Brame, dedicato a tutte le donne che stanno camminando, instancabili davanti a un potere che vuole schiacciarle. Di e con Rahel Righi e Elisa Brucellaria, disegno luci Daniele Ferri, fotografia Gabriele Pignagnoli, scenografie Marco Fantasia. Info e prenotazioni: 3475390834

 

L’ 8 marzo di Casa Cervi prevede due appuntamenti: alle 16 l’inaugurazione dell’esposizione “ManifestArt. Casa Cervi si racconta attraverso una antologica dei suoi manifesti” e, a seguire alle 17, l’incontro “Misconusciute. Voci alle donne della Resistenza” con Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio, autrici del podcast MisConosciute, dedicato alle tante protagoniste femminili della Resistenza, che in una narrazione al maschile di costruzione dell’immaginario e della memoria nel dopoguerra sono state inevitabilmente sminuite.

 

Dal 8 al 16 marzo, sulla cancellata di parco Cervi in piazzale Fiume sarà visibile la mostra di fotografie open air “Lasciatemi essere me stessa e sarò contenta”, iniziativa del gruppo fotografico FuoriFuoco.

 

Domenica 10 marzo, dalle ore 14 alle 18 al circolo C.E.R.E. 1967 , Soroptimist Club di Reggio Emilia organizza un torneo di padel al femminile con aperitivo finale. L’intero ricavato del torneo sarà devoluto all’associazione g.a.s.t. onlus, saranno premiate le prime tre coppie classificate. Saranno garantite 4 partite, all’arrivo delle partecipanti sarà fornito un “Welcome kit”. Iscrizione al torneo: 25 euro a giocatrice. Per info: soroptimist.re@gmail.com

 

Venerdì 15 marzo, dalle ore 15:30 alle 18:30, presso il Tribunale di Reggio Emilia – Aula 5 (via Avvenire Paterlini 1) è in programma il convegno “Allarme gender gap nelle professioni”, dedicato alle sfide e alle opportunità nell’affrontare le disuguaglianze di genere, per promuovere l’equità e l’inclusione.

L’evento è organizzato e promosso dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati e Associazione Adgi, introduce e modera l’avvocata Carmen Pisanello, presidente Adgi – sezione Reggio Emilia.