Con l’approvazione della variante da parte della Direzione Lavori, sono ripresi i lavori nel cantiere del Teatro Nuovo su Piazza Costituente a Mirandola. A seguito dell’approvazione della terza perizia di variante, avvenuta lo scorso Dicembre, la direzione lavori ha dato la totale ripresa dei lavori. Dopo aver acquisito, oltre ai necessari pareri a cura di Soprintendenza e Vigili del Fuoco, il decreto commissariale di
integrazione del contributo originariamente concesso, è stato possibile procedere all’adozione del nuovo quadro economico con un importo aggiuntivo pari a 938.692 €, di cui 795.000€ relativi a maggiori lavorazioni, a concorrenza di un quadro economico totale di 4.983.496 €.
Fermo il fatto che il costo dell’intera opera verrà coperto con soldi pubblici e non graverà sui palchettisti, proprietari dell’immobile per cui il Comune opera in qualità di soggetto attuatore. L’adozione della variante, che ha richiesto un complesso iter istruttorio, si è resa necessaria a seguito dei rilievi effettuati in loco successivi alla realizzazione di alcune lavorazioni strutturali, che hanno dimostrato come diverse componenti impiantistiche, di cui da progetto originario era previsto il riutilizzo, di fatto non potessero essere recuperate (canalizzazioni di impianti elettrici sottotraccia,
dorsali di adduzione dell’impianto idrico-sanitario, antincendio e di riscaldamento).
Questi adeguamenti progettuali hanno determinato un nuovo esame antincendio, da cui discende una modifica e integrazione del progetto di riqualificazione antincendio, che tenga conto non solo degli aspetti impiantistici, ma anche di quelli relativi alla compartimentazione e alla resistenza al fuoco delle strutture esistenti e di progetto. Nella variante sono stati anche previsti interventi strutturali, tra cui un ulteriore consolidamento delle strutture del palcoscenico, in adeguamento alle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018), la sostituzione delle travi portanti del graticcio, nonchè la realizzazione di cerchiature metalliche nei locali seminterrati per il passaggio delle canalizzazioni previste dal nuovo lay out. Il nuovo termine di esecuzione dell’appalto è stato quindi ri-calcolato e fissato dalla direzione lavori a fine aprile 2025. A dicembre il Tribunale di Modena si è altresì espresso attraverso una prima ordinanza con cui è stato rigettato il ricorso per ATP (Accertamento Tecnico Preventivo) promosso a fine 2022 dall’appaltatore.
“Siamo fiduciosi – commenta l’Assessore Letizia Budri – Si è trattato di una variante molto impegnativa, rispetto a cui anche l’acquisizione dei pareri e la nuova congruità della Regione hanno richiesto uno sforzo importante e uno stretto e continuo confronto tra i tecnici”.