La sentenza emessa in data odierna (24 Gennaio 2024) che ha rigettato il ricorso presentato dai Comuni della Bassa Modenese, apre, di fatto, le porte al socio privato Hera nel CDA di Aimag. L’Assessore al Bilancio Roberto Lodi, in merito ed a nome dell’Amministrazione Comunale di Mirandola, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Ad oggi abbiamo una società che rimane pubblica, Aimag, che ha nel suo CDA, e in previsione alla direzione, il rappresentante del suo diretto concorrente privato, Hera, pronto ad imporre la strategia industriale, spostando il baricentro della direzione da Mirandola – e dal territorio – a Bologna e Milano in una logica lontana dalle logiche di una società pubblica, verso le dinamiche tipiche delle S.p.a. quotate in borsa. Le conseguenze saranno inevitabilmente peggiorative in materia di occupazione locale, sull’indotto, in materia di dividendi per i Comuni e soprattutto nella qualità del servizio offerto ai cittadini.

Hera controllerà e cancellerà un patrimonio che i nostri cittadini hanno contribuito a creare nei decenni di vita di questa società. Una svolta aberrante, politicamente e socialmente, considerando che tutto è avvenuto a causa e sullo sfondo di una lotta interna al Partito Democratico locale, che nella bassa ha dimostrato tutta la sua inconsistenza, ed a causa delle ambizioni di alcuni Sindaci che non si sono posti il minimo scrupolo nel regalare a Hera un gioiello del nostro territorio e della nostra storia, tradendo gli sforzi e i sacrifici compiuti per costruirlo. Da parte dei Sindaci di Carpi, Bomporto, Bastiglia, Novi di Modena, Campogalliano e Soliera ci vuole una bella faccia tosta nel gioire (come da comunicato trasmesso a firma multipla) di tutto questo.

Ne riparleremo qui ed in campagna elettorale. Certamente noi potremmo guardare in faccia i cittadini. Non credo che, chi ha voluto e causato tutto, ciò possa fare altrettanto”.