In vista della delicata sfida di domani a San Siro contro il Milan, Alessio Dionisi alla domanda di un collega che chiedeva da cosa ripartire ha risposto:
“Si dovrebbe ripartire dalla prestazione. Dal secondo tempo ad esempio, anche se poi considerando che nel primo eravamo in vantaggio, non abbiamo portato a casa niente. Ma se dobbiamo prendere le cose positive, giudico quella prestazione molto positiva negli ultimi trenta minuti. Chiaramente non possiamo accontentarci solo di quello. Abbiamo meno di quello che ci meritiamo e lo sappiamo ma se ci crediamo ce lo riprendiamo”.
Per la partita di domani secondo l’allenatore toscano sarà necessario convincersi di avere i mezzi per provare ad andare a farla la partita non presentandoci come lui stesso ha definito “con le orecchie basse, con poche motivazioni e poca consapevolezza”.
Dionisi riconosce che a fronte di prestazioni positive a causa di demeriti che non teme a definire “nostri” probabilmente la situazione punti sarebbe differente. “Andiamo a giocare domani (Sabato) contro una squadra forte che in casa sbaglia poco e niente e che ha saputo battere a Milano anche il PSG. Arriviamo comunque in un momento che presenta qualche problemino per entrambe le squadre sia di organico che di risultati, vedremo quindi domani”.
Dopo l’assenza comunicata un ora prima della partita casalinga contro il Genoa di Domenico Berardi fermato da una forma influenzale, Dionisi ha rilasciato una dichiarazione in cui il tifoso neroverde sparava: “Domenico si è allenato sempre saltando solo il giorno dopo il suo stop per motivi di salute che conoscete. Domani sarà della partita dunque. Non siamo dipendenti da un giocatore e dire il contrario sarebbe uno sminuire la mia stessa squadra. È chiaro che tutte le squadre hanno almeno un calciatore di riferimento nel loro organico. Non sarà con noi ovviamente Boloca (operato da poco), Vina fuori anche lui e non sarà a breve termine. Assente anche Racic mentre su Viti avendo fatto pochissimi allenamenti con la squadra, pensiamo di portalo con noi per fargli sentire il campo in ottica rientro più stabile”.
Quella di sabato alle 18:00 sarà la ventunesima volta che Milan e Sassuolo si incontreranno su un terreno di gioco. I rossoneri guidano il saldo vittorie con 10 successi contro i sette dei neroverdi e tre pareggi a chiudere il conto. Quelle sette sconfitte su venti partite dicono che il Sassuolo sia un fastidio non piccolo per i padroni di casa domani che saranno comunque spinti da un San Siro quasi esaurito.
(Claudio Corrado)