Nella giornata di mercoledì 22 novembre, condizioni climatiche permettendo, verranno effettuati i lavori di installazione di uno specifico cordolo che impedirà la svolta su via Muratori/via Barozzi, nel centro storico cittadino, ai veicoli che provengono da via Ponte Muratori e, quindi, più in generale da Formica di Savignano.
“Si tratta di una richiesta che ci è arrivata dai residenti del centro storico e dal Comitato Via Cantelli-Agorà della Cultura – spiega l’assessore al Centro storico Niccolò Pesci – i quali hanno denunciato, a più riprese, come, soprattutto nelle ore di punta, un ponderoso traffico di pendolari, diretti verso Marano o verso Castelvetro, utilizzino le vie strette del centro storico come “scorciatoia” per bypassare le vie più ampie e centrali della città, regolate però da semafori”.
Le segnalazioni dei residenti sono state verificate nel corso di un apposito studio sul traffico in centro storico, compiuto da un’agenzia esterna e conclusosi nel mese di gennaio, che ha confermato come la stragrande maggioranza dei veicoli che percorrono via Muratori/via Barozzi sia diretta non in centro storico, ma verso la rotatoria del Portello, per poi proseguire su via Frignanese o viale Vittorio Veneto. Si tratta, insomma, del cosiddetto “traffico parassita” che non porta beneficio agli esercizi e ai residenti del centro storico, ma solo inquinamento ambientale e acustico.
I veicoli provenienti dalla zona di Savignano, quindi, dovranno continuare la marcia su via Cesare Battisti e poi girare a sinistra su via Minghelli e reimmetersi su Corso Italia. Per i veicoli, invece, che arrivano da Corso Italia rimane possibile svoltare a destra su via Muratori.
“L’inserimento del cordolo avviene in forma sperimentale – conclude la sindaca di Vignola Emilia Muratori – In questi mesi verificheremo se, in questo modo, effettivamente, verrà allontanato il traffico improprio dalle vie, piuttosto strette, del centro storico. Qualora l’esito fosse positivo, come peraltro ci aspettiamo, studieremo come rendere l’intervento strutturale. Comprendiamo che questa misura possa costringere diversi automobilisti a cambiare le proprie abitudini, ma il cuore della città non è una tangenziale e non può essere utilizzato come tale”.