Vasculite isolata del sistema nervoso centrale, sono state presentate a livello europeo le prime Linee Guida promosse e realizzate dalla “European Stroke Organization” (ESO). Serviranno a fornire ai professionisti sanitari indicazioni di gestione e comportamento fin dalla fase diagnostica della malattia.
Contemporaneamente alla presentazione delle Linee Guida è stato pubblicato il paper di riferimento sullo European Stroke Journal, con il titolo: “European Stroke Organization (ESO) guidelines on Primary Angiitis of the Central Nervous System (PACNS)”.
Alla realizzazione del progetto hanno contribuito alcuni professionisti dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia all’interno del gruppo di lavoro multidisciplinare e internazionale dell’ESO: la dottoressa Marialuisa Zedde (Struttura complessa di Neurologia-Stroke Unit), che ha coordinato il gruppo di lavoro multidisciplinare; il dottor Rosario Pascarella (Responsabile della Struttura Semplice dipartimentale di Neuroradiologia); il professor Carlo Salvarani (Direttore Struttura complessa di Reumatologia).
Il coinvolgimento dei professionisti dell’Ausl IRCCS di Reggio è stato reso possibile dall’attività clinica e scientifica portata avanti in ambito nazionale e internazionale in questi anni attraverso la promozione del Gruppo di Discussione Multidisciplinare sulle Vasculiti del Sistema Nervoso Centrale.
La vasculite isolata del sistema nervoso centrale (PACNS) è una malattia rara che colpisce i vasi intracranici di varie dimensioni, dalle grandi alle piccole arterie. Il segno distintivo è il coinvolgimento dell’intero spessore della parete dei vasi da parte del processo infiammatorio, che porta alla perdita dell’integrità e della funzione dei vasi interessati. L’accertamento diretto di questo processo su un campione del tessuto cerebrale è utilizzabile solo in una minoranza di casi, ma l’intero percorso diagnostico richiede una gestione esperta, dedicata e coordinata con particolare riferimento agli aspetti neurovascolari, clinici e neuroradiologici. Infatti, la gestione della patologia è particolarmente insidiosa e complessa in tutte le sue fasi, a partire dal sospetto clinico, con la necessità di un solido background specifico sulla patologia da parte del professionista che se ne occupa e un team multidisciplinare che prenda in carico il paziente. Per questo motivo avere a disposizione delle Linee Guida internazionali è un importante passo avanti che migliora la gestione dei pazienti da parte dei professionisti dedicati a livello europeo.