Da ieri pomeriggio davanti alla scuola primaria Pezzani di Albinea qualcosa è cambiato: la porzione di muro di Berlino donata all’amministrazione di Albinea dai gemelli di Treptow-Kopenick nel 1999, non c’è più. Ma non è stata rubata. E’ stata solamente concessa in prestito, per quattro mesi, per un’occasione speciale: la mostra-installazione, prodotta dalla Fondazione Palazzo Magnani, “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla Linea”, organizzata dal 12 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024 ai chiostri di San Pietro, per celebrare i 40 anni dall’uscita del primo disco dei CCCP.
Questa mattina la porzione di muro è stata collocata all’esterno dei chiostri circondata da parecchi cavalli di Frisia, che ricreano l’atmosfera della Germania Est. Un bel biglietto da visita per l’evento in cui i CCCP riapriranno i cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze per far rivivere al visitatore quei momenti che hanno segnato la loro esistenza e che continuano a creare nessi culturali tra epoche e luoghi opposti.
“Per il nostro muro si tratta di una sorta di tour culturale che servirà a farsi conoscere – commenta il sindaco di Albinea Nico Giberti – L’occasione dell’anniversario dei 40 anni dall’uscita di Ortodossia ci è sembrata perfetta per far muovere il pezzo di storia che si trova davanti alla nostra scuola elementare dal 1999. Ovviamente conclusa la mostra il Muro farà ritorno a casa”.
La storia del muro “albinetano” risale a 24 anni fa, quando l’albinetano Mario Crotti, dopo aver avuto l’idea di chiedere di avere una parte dello storico manufatto al distretto berlinese con cui il Comune era gemellato da 2 anni e aver avuto una risposta affermativa dell’allora borgomastro Siegfried Stock, andò di persona nella capitale tedesca con un camion a prendere la porzione di muro, che poi riportò a casa. All’epoca solo il Comune di Albinea e Città del Vaticano possedevano quella parte di storia.