È ripartita lunedì da Forlì, in occasione della Cerimonia di Inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024 alla presenza del Presidente della Repubblica, “Una Vita da Social”, la più importante e imponente campagna educativa itinerante della Polizia Postale e del Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” per la sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli della Rete per i minori. Un’iniziativa che parla di sicurezza online, social network e cyberbullismo e che quest’anno si arricchisce anche con approfondimenti sull’educazione stradale e contrasto ad ogni forma di discriminazione.
Un progetto sempre al passo con i tempi, che tocca temi cari ai ragazzi per diffondere la cultura della sicurezza online e una sempre maggiore consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti che la rete mette a disposizione.
Da Forlì a Caivano, attraverso tutto lo Stivale, la campagna toccherà anche quest’anno oltre 60 città italiane; giovedì 21 settembre sarà la volta del capoluogo felsineo.
Nel centrale parco della Montagnola, dalle ore 9 gli operatori della Polizia di Stato incontreranno gli studenti del liceo classico “Marco Minghetti”, dell’istituto professionale “Aldrovandi Rubbiani” e della scuola media “Lavinia Fontana” fornendo loro indicazioni per un uso sicuro e consapevole della rete internet; saranno trattati anche i temi della sicurezza stradale, della prevenzione degli atti discriminatori e della tutela dei diritti umani.
Un’iniziativa che nel corso degli anni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato oltre 3 milioni di studenti, sia nelle piazze sia nelle scuole, 247.000 genitori, 142.000 insegnanti per un totale di 21.000 Istituti scolastici, oltre 600 città raggiunte sul territorio e due pagine Twitter e Facebook con 135.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco del Ministero dell’Istruzione e del Merito per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non faccia più vittime. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
Gli studenti attraverso il diario di bordo www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.