Nell’ambito dei controlli amministrativi congiunti svolti ieri pomeriggio, verso le ore 18.00, il dispositivo integrato si è spostato presso l’esercizio di vicinato di corso Vittorio Emanuele II, ubicato all’altezza del luogo in cui domenica scorsa si è consumato il noto efferato omicidio di un 30enne nigeriano, per cui la Squadra Mobile ha eseguito il fermo di due connazionali gravemente indiziati di reato.
Il titolare è stato sanzionato per una pluralità di irregolarità, a cura della Guardia di Finanza per la mancata dichiarazione dei corrispettivi di incasso, a cura della Polizia locale per la mancanza del preposto, l’omessa esposizione dei prezzi sui prodotti esposti in vendita, la mancanza dei cartelli indicanti gli orari di apertura commerciale e il divieto di vendita di alcol ai minori. In questo ultimo caso, trattandosi di terza violazione rilevata in un anno, seguirà la prevista segnalazione al Sindaco per la sospensione dell’attività per 3 giorni. Complessivamente le sanzioni amministrative contestate sono state pari a 3.196 euro.
All’esito dei controlli effettuati sul posto e della successiva istruttoria, nella mattinata odierna, è stata disposta dall’Ispettorato del lavoro la chiusura immediata dell’attività, poiché il titolare è risultato inottemperante alle prescrizioni emesse nel precedente controllo in relazione alla mancata redazione del DVR. Detto Ufficio ha altresì contestato le correlate sanzioni amministrative, pari a 10.000 €, nonché – sulla base dei riscontri operati da questo Ufficio nei giorni scorsi -, inoltrato la prevista segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
Nella mattinata odierna, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha invece notificato al suddetto titolare il provvedimento adottato dal Questore ai sensi dell’art. 100 del TULPS, in esito a numerosi controlli effettuati sia dalle Volanti sia nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio, nel corso dei quali sono stati identificati avventori gravati da precedenti di polizia, per lo più in materia di stupefacenti, alcuni dei quali segnalati per la detenzione di stupefacente, debitamente sequestrato.
Tali accertamenti hanno concorso a definire una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica, corroborata dai numerosi controlli svolti a partire dal febbraio scorso e dalle segnalazioni della cittadinanza.
Il provvedimento adottato ha la durata di 10 giorni. Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.
L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura.