La variazione di Bilancio 2023 del Comune di Reggio Emilia, di metà anno, insieme con la Salvaguardia degli equilibri, e il nuovo Bilancio di sostenibilità 2022 di Farmacie comunali riunite (Fcr), azienda speciale partecipata al 100% dal Comune di Reggio Emilia sono stati presentati stamani in una conferenza stampa, in vista del voto dei documenti previsto nel pomeriggio da parte del Consiglio comunale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore a Bilancio e Welfare Daniele Marchi, il presidente di Fcr Andrea Capelli, il direttore della stessa azienda Carlo Bergamini e la direttrice amministrativa Anna Casoli (vedere comunicato allegato sul Bilancio di sostenibilità).
HANNO DETTO – “La variazione consiste in una manovra del valore di 15,5 milioni di euro, coperta da una quota di avanzo 2022 di 11,5 milioni. Altre risorse, per 2,8 milioni, sono date da economie di personale e costi dell’energia, che restano molto più altri del periodo pre-guerra ma sono leggermente inferiori al previsto, per una flessione dei costi stessi delle forniture – ha spiegato l’assessore a Bilancio e Welfare Daniele Marchi – I 15,5 milioni di euro saranno impiegati per 6,6 in spese obbligatorie e integrazioni a politiche e partecipate dell’ente; per 8,9 milioni di euro per il proseguimento di opere finanziate dal Pnrr e integrazioni per opere in corso: la variazione di parte investimenti si rende necessaria infatti per adeguare le opere finanziate dal Pnrr al costo effettivo dei progetti e per attuarli nei tempi previsti. Quale posta straordinaria, sono entrati circa 4 milioni di euro quale trasferimento ministeriale a titolo di rimborso di spese anticipate dal Comune in anni passati.
“Aspetto virtuoso della variazione – ha concluso Marchi – è il trasferimento di risorse dalla spesa corrente alla parte investimenti, cioè la cosiddetta ‘spesa buona’, un’eccezione nel panorama generale in cui di solito avviene piuttosto il contrario. I conti risultano in ordine e la situazione delle entrate è in equilibrio”.
Sul Bilancio di sostenibilità di Fcr, l’assessore Marchi ha sottolineato che “tale atto, certificato, è particolarmente significativo per il valore, non solo economico-finanziario, ma anche sociale e ambientale, dell’azienda Fcr. Il Bilancio di sostenibilità, non attualmente obbligatorio, integra ed esplicita il Bilancio economico-finanziario. Possiamo definire Fcr un’impresa pubblica e sociale, che crea lavoro e benessere in modo sostenibile: confidiamo possa essere un esempio per le altre partecipate e per tutte le imprese della città”.
VARIAZIONE DI BILANCIO 2023: SPESA CORRENTE – Una parte dell’avanzo disponibile di spesa corrente, pari a 3,2 milioni di euro, è destinata in particolare ad ‘ammortizzare’ la dinamica inflazionistica.
Sono infatti previste integrazioni per spese obbligatorie, spese per garantire i programmi dell’Ente e per le partecipate.
Occorre infatti adeguare lo stanziamento di diversi capitoli in modo da recepire o rimodulare contributi finalizzati o modifiche evidenziate dai vari Responsabili di budget; le integrazioni richieste, suddivise tra spese obbligatorie, ricorrenti, una tantum, spese per le partecipate , sono determinate anche dalla dinamica del caro prezzi.
Si sono registrate d’altro canto economie di spesa per un valore di 2.810.000 euro. Sono state segnalate economie alla voce Spesa di Personale (810.000 euro), Contratto energia (1,8 milioni) e Rata debito (200.000 euro).
Riguardo al costo dell’energia, per il Comune di Reggio ha impatto in particolare su 3 contratti:
- utenze dell’energia elettrica e gas, gestite obbligatoriamente tramite adesione al contratto Consip;
- contratto per la gestione dell’illuminazione pubblica, con adesione a convenzione Consip;
- contratto per la gestione calore.
Tale costo risulta ormai assorbito dagli stanziamenti iniziali di bilancio con un delta rispetto al 2019 di circa 4,3 milioni di euro. L’economia è legata in particolare alla dinamica positiva del costo della materia prima rispetto alla situazione di novembre 2022.
La spesa corrente obbligatoria prevede una variazione di circa 750.000 euro per sostenere fra l’altro l’adeguamento Istat del contratto di refezione scolastica, canoni di bonifica e rimborsi, qualificazione del Trasporto pubblico locale, cedole librarie e altro.
La spesa corrente a sostengo delle politiche e degli obbiettivi dell’Amministrazione comunale ha invece un valore di poco superiore ai 2,2 milioni di euro. Fra le voci principali a cui sono destinate le risorse vi sono: sostegno scolastico (450.000 euro), progetti nei quartieri (230.000 euro), centro storico (150.000 euro), Giochi del Tricolore (195.000 euro), welfare per il disagio psicologico e sociale (254.000 euro), welfare per l’integrazione cultruale e linguistica (59.000 euro), sussidi per famiglie (250.000 euro), cofinanziamento per iniziative alla Reggia di Rivalta (50.000 euro).
La variazioni prevede inoltre 3.685.000 euro alle partecipate, fra cui Istituzione scuole e nidi dell’infanzia, Fcr, Fondazione per lo sport e Fondazione i Teatri.
INVESTIMENTI – Si procederà ad una rimodulazione sostanziale degli investimenti nel prossimo autunno, a seguito dello stato di avanzamento dei lavori dei principali progetti e contestualmente all’analisi dei cofinanziamenti e alla predisposizione del nuovo Piano dei Lavori pubblici 2024-2026.
Al momento sono state apportate variazioni in particolare per utilizzare al meglio le fonti di finanziamento e garantire i cofinanziamenti del Pnrr a diversi progetti e il completamento di altre opere.
Si procede ad applicare quota parte di avanzo di amministrazione destinato a investimenti, generato nel 2022, pari a euro 5.291.533 euro – per far fronte alla dinamica descritta e al caro prezzi – oltre a 3.000.000 di euro di avanzo disponibile.
Viene rimodulato il debito e il piano delle alienazioni patrimoniali con una sostanziale invarianza nel triennio 2023-25.
Fra le opere già previste per le quali occorre inserire risorse per garantirne il completamento vi sono: il secondo stralcio della cosiddetta Bretella di Rivalta, cioè la realizzazione del collegamento della variante di Canali con via del Burracchione per 3.940.000 di euro, progetto in cui la Provincia è soggetto attuatore, e 500.000 euro per il restauro e la riqualificazione del Parco e del Palazzo del complesso di Rivalta.
Vengono integrati finanziamenti di opere di nuova realizzazione già previste a bilancio con importi inferiori quali: il nuovo Polo scolastico del parco Ottavi (più 1,1 milioni di euro); il Centro servizi per il contrasto alla povertà di via Kennedy (più circa 300.000 euro); il progetto Pinqua (più 1,9 milioni di euro); nuove mense scolastiche.