In rappresentanza dell’artigianato, Lapam Confartigianato Reggio Emilia è all’interno della composizione della nuova Camera di Commercio dell’Emilia, il neonato Ente sorto dalla fusione delle Camere di Commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Dopo un lungo periodo di riorganizzazione e programmazione, la Camera di Commercio dell’Emilia è pronta a operare su un territorio di oltre 8.300 chilometri quadrati, culla di quasi 157.000 localizzazioni di imprese, diventando la più grande Camera di Commercio a livello regionale e con numeri da vertice a livello nazionale: è ottava per presenza di imprese, quinta per valore aggiunto e seconda per export.
«All’interno di un ente importante come questo – specificano da Lapam Confartigianato Reggio Emilia – la nostra associazione agirà per tutelare, come sempre fatto fino a ora, gli interessi delle imprese operanti sul territorio, che rappresentano il vero valore aggiunto e che permettono a tutta l’area di piazzarsi ai vertici in Italia. Reggio Emilia avrà un ruolo chiave all’interno della neonata Camera di Commercio e con grande responsabilità affronteremo le sfide che il futuro ci riserverà. Dovremo avere le capacità di garantire continuità alle imprese nei momenti complicati che il mercato, inevitabilmente, attraverserà, e accompagnarle nella crescita e nell’evoluzione, guardando a un domani sempre più digitalizzato e sostenibile».
A testimonianza dell’importanza che la nuova Camera di Commercio dell’Emilia avrà nel panorama nazionale, basta citare alcuni numeri, diramati direttamente dall’Ente: il valore aggiunto realizzato dall’area vale poco meno di 47 miliardi di euro, pari al 30% di quello dell’intera Emilia-Romagna. Se operiamo un’analisi nel lungo periodo, confrontando i dati dal 2000 al 2022 con l’Italia, si evidenzia la forte dinamicità del territorio emiliano, dove la popolazione è cresciuta del 13% rispetto al 3% a livello nazionale, il valore aggiunto segna un +19% rispetto al +8% dell’Italia e l’export è schizzato al +90% rispetto al +55% italiano.