Il Sindaco metropolitano Matteo Lepore ha approvato il Piano di intervento metropolitano 2023/2024 per il successo formativo e le competenze per la vita, che ricomprende le azioni messe in campo dall’Area Sviluppo sociale della Città metropolitana di Bologna e dall’Istituzione G. F. Minguzzi, anche svolte in collaborazione con altre Aree dell’Ente e partner metropolitani, regionali e nazionali, che hanno impatto sul sistema educativo e hanno come obiettivo la costruzione di competenze presso giovani e adulti.
Le azioni previste verranno realizzate nell’anno scolastico 2023/24 sia tramite finanziamenti erogati dalla Città metropolitana, tra i quali si prevede uno stanziamento complessivo di oltre 300 mila euro per Istituzioni scolastiche ed Enti di formazione professionale, sia tramite la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito territoriale di Bologna e il significativo contributo della Camera di Commercio di Bologna e di numerosi altri partner pubblici e privati.
Il Piano viene definito ogni anno nel periodo marzo-maggio, con riferimento all’anno scolastico successivo, attraverso una serie di consultazioni che coinvolgono i partner istituzionali e tutti i territori metropolitani.
Si pone in attuazione del mandato amministrativo 2021-2026 in particolare rispetto alle macro-aree di intervento 1. “Bologna che cresce per tutte e tutti” e 4. “Bologna educativa, culturale e sportiva”, nel quadro del Piano strategico metropolitano 2.0 e del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile.
Quest’anno si inserisce inoltre a pieno titolo nella cornice tracciata dalla Commissione Europea, che ha scelto il 2023 come “Anno Europeo delle Competenze”, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle Linee guida per l’orientamento emanate del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Rappresenta altresì, rispetto alle tematiche di genere e al contrasto alle discriminazioni, un importante tassello del Piano metropolitano per l’Uguaglianza.
Anche il consigliere delegato alla Scuola e alla Formazione Daniele Ruscigno esprime soddisfazione per la presentazione del Piano che definisce come “frutto di un grande lavoro da parte degli Uffici dell’Area Sviluppo sociale, in partnership con l’Istituzione Minguzzi e con numerosi enti e soggetti interessati. Un lavoro che nel tempo ha avuto una progressione incredibile e ha saputo rispondere alle esigenze delle scuole e degli enti di formazione, dimostrandosi all’altezza delle aspettative. Tra le tante iniziative in campo per supportare il successo formativo di studentesse e studenti, anche azioni di supporto alle scuole e agli enti per elaborare gli effetti di questi anni che hanno introdotto complessità che richiedono ancora un maggiore impegno su questi temi”.
Il Piano tocca trasversalmente diversi ambiti di intervento tra cui si ricordano:
- orientamento scolastico, formativo, professionale; riorientamento
- azioni di supporto per specifici target (es. persone straniere, disabili, NEET, ecc.)
- innovazione curricolare, didattica e organizzativa nelle scuole di ogni ordine e grado
- raccordo tra istruzione, formazione, territorio, lavoro e rapporto con le imprese
- promozione della cultura scientifica, tecnica, tecnologica
- istruzione e formazione per l’innovazione sociale, progetti in cui le scuole realizzano iniziative contro la marginalità sociale
- intercultura e multilinguismo
- contrasto alla segregazione di genere e a stereotipi, discriminazioni e violenza di genere contro donne e uomini nei percorsi educativi, formativi, nel lavoro e in tutti i contesti di vita.
Tra le azioni concrete del Piano 2023/24 troviamo:
- l’attuazione di protocolli di intesa, accordi, convenzioni per il consolidamento della collaborazione con i partner istituzionali tra cui Ufficio scolastico, Camera di Commercio, Anpal Servizi, CNR, Università di Bologna, nonché con l’Associazione Donne e Scienza e l’Associazione Alma Diploma;
- la prosecuzione dei servizi rivolti al sistema educativo, come ad esempio il Centro Risorse Orientamento “Maria Luisa Pombeni” e il Laboratorio delle Macchine matematiche;
- il rafforzamento degli interventi di orientamento, che ricomprendono incontri con docenti, gruppi classi e famiglie anche in collaborazione con il Tavolo metropolitano per il post-diploma;
- la programmazione di iniziative che valorizzano la metodologia della peer education, tra cui le Summer School della cultura tecnica;
- il rafforzamento e la messa a sistema di progetti pluriennali rivolti alle scuole, tra cui “Agenda 2030 delle bambine e dei bambini” per le primarie, “Curriculum della cultura tecnica” per le secondarie di primo grado, le Reti degli indirizzi CAT, IPSS, Economico nella secondaria di secondo grado, il progetto di innovazione sociale “Il Sole a Scuola”;
- nuove azioni in tema di sicurezza sul lavoro;
- il progressivo sviluppo della strategia ECCO! Educazione Comunicazione Cultura per le Pari opportunità di genere;
- la prosecuzione del progetto “Ogni lingua vale” e di altre iniziative dell’Istituzione G. F. Minguzzi in tema di sportelli di ascolto e di problematiche connesse a fenomeni dei neet e del ritiro sociale;
- lo sviluppo della REMAP Rete metropolitana per l’apprendimento permanente e dell’Albo aziende socialmente responsabili;
- le iniziative in collaborazione con l’Istituzione Villa Smeraldi-Museo della Civiltà contadina;
- la decima edizione del Festival della Cultura tecnica.
Su tutte le azioni, la Città metropolitana svolgerà una funzione di coordinamento, integrazione, promozione e diffusione, anche tramite il Presidio Orientamento metropolitano e il Network Cultura Tecnica.