I tragici eventi che hanno colpito nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna sono solo gli ultimi gravi episodi legati agli effetti più nefasti del cambiamento climatico in atto che, quotidianamente, il nostro Paese si trova ad affrontare non senza evidenti criticità, talvolta drammatiche.
Il dissesto idrogeologico in particolare, come ogni anno ci confermano ISPRA e tutti gli Enti coinvolti nel periodico monitoraggio, interessa direttamente, in modalità progressiva, la gran parte dei Comuni italiani che, molto spesso, si trovano a dover arginare le locali criticità senza i più adeguati strumenti tecnici di prevenzione. Ma oltre al dissesto idrogeologico sono molteplici i fenomeni idro-meteo-climatici legati al climate change; tra siccità prolungate, alluvioni improvvise e incendi il dibattito istituzionale e tecnico è alla ricerca costante degli antidoti più produttivi e prontamente impiegabili per difendere comunità e ambiente, ora al centro delle rispettive priorità.
È anche per questo che mercoledì 31 Maggio a Bologna l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna – con il patrocinio di Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Struttura Tecnica Nazionale, che coopera a supporto della Protezione Civile e Federazione Regionale Ordine degli Ingegneri Emilia-Romagna – propone l’approfondimento con i massimi esperti sul tema “Mitigazione del Rischio da Dissesto Idrogeologico, Incendi e Siccità”. L’evento avrà inizio alle ore 9:00 presso il Savoia Regency Hotel in Via del Pilastro, 2.
L’apertura dei lavori sarà affidata ad Andrea Gnudi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Domenico Condelli, Consigliere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Felice Antonio Monaco, Presidente Coordinatore della Struttura Tecnica Nazionale; e Guido Bernardi, Vicepresidente di CAE S.p.A., azienda leader nelle forniture a Enti pubblici e privati di tecnologie evolute per il monitoraggio del rischio ambientale dovuto ai fenomeni naturali.
Numerosi e qualificati i relatori che interverranno (in ordine alfabetico): il direttore Marketing Finapp Angelo Amicarelli; il direttore generale di ARPA Piemonte Secondo Barbero; il dirigente del Centro Funzionale Multirischi di Protezione Civile della Regione Campania Mauro Biafiore; i segretari generali Alessandro Bratti, Marco Casini e Marina Colaizzi, rispettivamente alla guida dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, dell’Appennino Centrale e delle Alpi Orientali; il Direttore di Italiameteo Carlo Cacciamani; il direttore dell’Agenzia di Protezione Civile Regione Abruzzo Mauro Casinghini; il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana Salvo Cocina; la sindaca di San Lazzaro di Savena Isabella Conti; il direttore del Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente del CREA Giuseppe Corti; il dirigente dell’Area “Prevenzione, Pianificazione e Previsione – Centro Funzionale Regionale” dell’Agenzia regionale di protezione civile Regione Lazio Giulio Fancello; Michele Ferri, dirigente Coordinamento e sviluppo progetti speciali Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali; l’assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare Regione Calabria Gianluca Gallo; l’assessore all’Ambiente e Energia Regione Basilicata Cosimo Latronico; l’assessore al Territorio e Ambiente Regione Siciliana Elena Pagana; la Direttrice dell’Ufficio attività tecnico-scientifiche per la previsione e prevenzione dei rischi, Dipartimento Protezione Civile, Paola Pagliara; il responsabile PO delle Sub-Azioni 5.1.d, 5.2.a e 5.2.c del POR FESR 2014-2020 Regione Puglia Sezione Protezione Civile Francesco Vito Ronco; il funzionario dell’Osservatorio Clima – ARPAE Emilia-Romagna Fausto Tomei; il Responsabile ISPRA della Sezione «Sviluppo e coordinamento dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia e monitoraggio in situ delle Frane» Alessandro Trigila; il presidente di ANBI-Associazione Nazionale Bonifiche d’Italia Francesco Vincenzi.
Un nutrito parterre di ospiti che, grazie a focus mirati sulle tematiche in questione, porrà a sistema Pubbliche Amministrazioni, imprese e professionisti per facilitare lo scambio di buone pratiche sulla mitigazione degli scenari di rischio acuiti dal cambiamento climatico.