Saranno 30 gli alloggi di edilizia residenziale sociale che verranno realizzati nel comparto dell’ex Consorzio agrario a Modena nord, su via Canaletto, in due palazzine destinate alla locazione permanente con canoni agevolati a favore di nuclei fragili, una delle quali, con 15 alloggi, sarà dedicata al progetto “foyer giovani” per persone tra 18 e i 30 anni in cerca di autonomia abitativa.
Nei giorni scorsi la società di trasformazione urbana Cambiamo spa ha aggiudicato la gara d’appalto integrato per progettazione esecutiva e lavori a Iti Impresa generale spa di Modena. Entro l’estate verrà conclusa la progettazione esecutiva, affidata da un raggruppamento temporaneo di imprese (Professionisti srl di Brescia, ingegner Tiziano Terlizzese di Bologna, studio Calvi srl di Pavia) e l’avvio del cantiere è in programma in autunno, come previsto nel cronoprogramma definito con il Comune.
Il valore complessivo dell’intervento è di otto milioni e 744 mila euro. Si tratta del cosiddetto lotto O-P del Pinqua, il Piano nazionale sulla qualità dell’abitare con il quale Modena ha ottenuto finanziamenti del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per circa 15 milioni di euro su diverse iniziative previste nel quartiere nell’ambito del programma Next Generation Modena.
Le due palazzine sorgeranno su di un’area di 1.750 metri quadri e condivideranno il piano terra con un serie di servizi in comune per attività che promuovono l’integrazione, l’interazione e la condivisione sociale, come la ciclofficina, le sale condominiali, aule studio e per coworking, spazi per oltre 250 metri quadri, flessibili e caratterizzate da ampie vetrate, che potranno essere utilizzati anche dagli abitanti del quartiere. A piano terra è previsto anche il deposito biciclette la centrale termica.
Gli appartamenti saranno mediamente sui 70 metri quadri ma l’edificio sarà caratterizzato da una grande flessibilità negli spazi così da poter facilmente disgregare e riaggregare alloggi con differenti tipologie e metrature, in base alle diverse esigenze degli utilizzatori.
Gli edifici saranno privi di barriere architettoniche in tutti i percorsi interni ed esterni, avranno certificazione energetica in classe “NZEB”, con cappotto e pannelli fotovoltaici in copertura.