Tra fine Ottocento e inizio Novecento furono presentate diverse teorie alternative alla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin, tutte ipotesi che sono al centro degli studi di un progetto interdipartimentale di Unimore (“La biblioteca della vita”), che verrà presentato nel corso del convegno a partecipazione gratuita “Organismi, evoluzione e conoscenza”, in programma a Modena in due date: il 21 e 28 aprile.
Il duplice appuntamento sarà coordinato dalla Prof.ssa Vallori Rasini del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, dalla Prof.ssa Annalisa Ferretti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, dal Prof. Mauro Mandrioli del Dipartimento di Scienze della Vita e dalla Dott.ssa Milena Bertacchini del Sistema dei Musei e Orto Botanico di Unimore, con il supporto della Fondazione Marco Biagi.
Nella giornata di venerdì 21 aprile, dalle ore 10.00 alle 17.15, è prevista la sessione plenaria del convegno, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (Aula B06, Largo S. Eufemia 19), con la presentazione del progetto e una serie di interventi che spazieranno dalla Geologia dell’origine all’eredità dei caratteri acquisiti prima e dopo Darwin, passando per considerazioni varie su darwinismo e darwinismi, scienza e scienziati, storia e natura.
“Il progetto La biblioteca della vita – spiega la Prof.ssa Vallori Rasini – intende fornire un’analisi multidisciplinare della fase di vivace discussione in merito alle cause dell’evoluzione nota oggi come ‘eclissi del Darwinismo’. Prevede la partecipazione sinergica delle competenze di filosofi, storici della scienza e delle idee, biologi e paleontologi, al fine di mostrare l’articolazione dei dibattiti e la loro rilevanza nella genesi delle moderne scienze della vita”.
La seconda parte, quella conclusiva, si terrà venerdì 28 aprile, alle ore 17.00, presso il Teatro del Collegio San Carlo di Modena, con la conferenza del Prof. Telmo Pievani dell’Università di Padova su “Come siamo rimasti l’unica specie umana sulla Terra“.
La partecipazione è gratuita, aperta a tutti gli interessati e non richiede iscrizione. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a: labibliotecadellavita2023@gmail.com