E’ trascorso poco più di un mese da quando, a seguito di definizione di sentenza di condanna, due giovani fratelli di Fabbrico sono stati arrestati per un tentato furto in una pizzeria di Carpi: per loro infatti, il tribunale di sorveglianza di Bologna, disponeva la detenzione domiciliare dovendo scontare 6 mesi in regime di detenzione. Adesso è toccato al padre, un 54enne abitante a Rolo, che nel 2011 e nel 2016 si rendeva responsabile di reati contro il patrimonio rispettivamente nelle province di Reggio Emilia e Mantova.
In particolare, nel reggiano, alla fine del mese di agosto del 2011, nei pressi della stazione ferroviaria di Rolo, si era reso responsabile di uno scippo ai danni di una ragazza che era appena scesa dal treno venendo arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Campagnola Emilia. A Moglia, nel 2016, si era reso responsabile di una truffa. Per tali reati l’uomo, riconosciuto colpevole, è stato condannato. Le due condanne per complessivi anni 1 mesi 5 e 27 giorni sono confluite in un provvedimento di cumulo pene emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penale della Procura reggiana.
L’ordine di esecuzione in regime di detenzione domiciliare, non è stato subito eseguito avendo il condannato richiesto la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha però respinto tale istanza in quanto, a seguito dell’iter decisionale da parte del citato Tribunale, è stato valutato che non sussistono le condizioni per il condannato a intraprendere un percorso di affidamento, ammettendo di conseguenza il condannato alla misura della detenzione domiciliare, delegando per l’esecuzione i Carabinieri di Fabbrico competenti sul comune dove l’uomo vive. I militari della stazione carabinieri di Fabbrico, ricevuto il provvedimento restrittivo hanno subito provveduto a notificarlo al 54enne che è stato quindi arrestato. L’uomo, detratto il periodo pre – sofferto in custodia cautelare – dovrà espiare la pena residua di mesi 11 e 27 giorni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare.