Ogni anno, il secondo giovedì di marzo, è celebrata la Giornata Mondiale del Rene (World Kidney Day) per sensibilizzare alla prevenzione delle malattie renali. In Italia, dal 2004, l’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR) Onlus, in collaborazione con la Società Italiana di Nefrologia e la Croce Rossa Italiana.
Giovedì 9 marzo la Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia, diretta dalla dr.ssa Mariacristina Gregorini, contribuirà all’iniziativa con la proposta del controllo gratuito di pressione arteriosa ed esame urine al Centro Commerciale Ipercoop Baragalla dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Questa occasione di prevenzione è resa possibile grazie all’impegno di medici, infermieri e volontari della Nefrologia. Ai cittadini che aderiranno sarà rilasciato un referto con il risultato degli esami e, qualora sia indicato un approfondimento, sarà assicurata un’adeguata presa in carico.
La malattia renale cronica nelle fasi iniziali non presenta sintomi perciò è fondamentale sensibilizzare e promuovere la prevenzione, anche attraverso semplici controlli.
Il riconoscimento precoce di segni quali pressione sanguigna elevata e presenza di proteine nelle urine, ricordano gli specialisti, può aiutare a prevenire un danno irreversibile ai reni.
La malattia renale cronica: un problema di salute pubblica
Le conseguenze sulla qualità di vita delle persone malate presentano impatto elevato per la comparsa di rischio cardiovascolare che può esitare in infarto e ictus, con mortalità che arriva a essere 100 volte superiore nelle persone con malattia renale cronica, rispetto alla popolazione generale; anche il costo delle cure è elevato: per ogni paziente dializzato la spesa ammonta a circa 50.000 euro all’anno.
Nel mondo sono in aumento, purtroppo, i casi di persone che affrontano l’insufficienza renale terminale con necessità di ricorrere alla dialisi e divengono pazienti fragili, dunque più a rischio, come hanno dimostrato i tassi di mortalità durante la recente pandemia da Covid-19.
Per ogni persona in dialisi, inoltre, si calcola ce ne siano oltre 100 con alterazione della funzione renale: perciò è fondamentale conoscere il problema e prevenire la malattia.
In provincia di Reggio Emilia i dializzati sono 346 e 221 sono portatori di trapianto renale. Ogni anno circa 80 nuovi pazienti entrano in dialisi e 20-25 ricevono un trapianto di rene.
Le cause principali di insufficienza renale cronica terminale sono il diabete e l’ipertensione arteriosa, due condizioni diffuse e curabili. Le persone più a rischio di sviluppare malattia renale sono gli over 65 con ipertensione, diabete, obesità, cardiopatia ischemica, familiarità per malattie renali; aumenta il rischio anche per chi fa uso continuativo di farmaci potenzialmente tossici per i reni (es: antinfiammatori, sali di litio, mesalazina).