Terzo prelievo multitessuto in poco meno di due anni a Mirandola, che conferma la propria vocazione di sede molto attiva nell’ambito del procurement. In quest’occasione la donazione è arrivata in seguito al decesso di un uomo di 76 anni, grazie alla generosità della famiglia che ha acconsentito al prelievo e alla sensibilità degli operatori del Pronto Soccorso del Santa Maria Bianca che hanno segnalato tempestivamente all’équipe del procurement aziendale la possibilità della donazione, seguendo le indicazioni condivise con la struttura del Coordinamento organi e tessuti diretta dalla dottoressa Enrica Becchi.
Una volta verificate le condizioni per la donazione ed espletate le pratiche, con l’importante lavoro amministrativo svolto dalla segreteria della Direzione sanitaria del Santa Maria Bianca, le équipe infermieristiche di Carpi e Mirandola hanno collaborato per prelevare tessuti muscolo-scheletrici come segmenti ossei, cornee e cute, che sono stati consegnati alle rispettive banche per essere messe a disposizione di chi ne avrà necessità per migliorare la qualità della propria vita.
“Decisivo – sottolinea Barbara Ferrari, referente del procurement aziendale – come sempre è l’assenso della famiglia, che tengo a ringraziare sentitamente per essersi dimostrata molto favorevole alla possibilità della donazione, ma in questi casi è fondamentale anche la sensibilità e la tempestività dei colleghi sanitari. La segnalazione che ci è giunta dal Pronto Soccorso, in particolare dalla dottoressa Sonia Menghini, ha consentito alla macchina di mettersi in moto e di lavorare in maniera efficiente, grazie alla collaborazione tra le équipe di sala operatoria di Carpi e Mirandola. Un meccanismo che vorrei evidenziare perché rappresenta una modalità virtuosa che consente di alimentare le banche a servizio dei trapianti”.
Nei giorni scorsi è stato eseguito un altro prelievo multitessuto, in questa occasione a Carpi, dove i famigliari di un 68enne deceduto in ospedale hanno dato il consenso alla donazione di cute e cornee.