Per i genitori erano a scuola, loro invece hanno “disertato” le lezioni per andare al parco dove si sono improvvisati rapinatori. Avrebbero, infatti, avvicinato un anziano e sotto la minaccia di un coltello hanno intimato alla vittima di consegnare loro i soldi. La reazione dell’anziano, che ha lasciato intendere di chiamare i carabinieri, ha messo in fuga i tre minori che, dopo l’allarme dato dalla vittima ai carabinieri, sono stati rintracciati e fermati in un altro parco del paese.
I tre minori, per eludere le ricerche, si erano cambiati parte degli indumenti indossati all’atto della rapina poi riposti negli zaini dove sono stati trovati dai carabinieri che li hanno rintracciati grazie alla minuziosa descrizione fornita dalla vittima in sede di denuncia. Questa, in sintesi, la premessa dei fatti verificatisi ieri mattina che ha visto i carabinieri della Tenenza di Scandiano, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, identificare i presunti autori della tentata rapina ai danni di un 61enne pensionato di Scandiano. Si tratta quindi di tre studenti minorenni, aventi un’età compresa tra i 15 e i 17 anni residenti tra le province di Reggio Emilia e Modena, che i Carabinieri scandianesi hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. minorile del capoluogo felsineo in ordine al reato di concorso in rapina aggravata.
Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati. L’origine dei fatti ieri 3 marzo intorno alle 10.30. Il pensionato percorreva il sottopasso che dal parco della Resistenza conduce al quartiere dei Cappuccini di Scandiano quando è stato avvicinato dai tre minori che gli hanno chiesto dei soldi. Al diniego uno dei tre ha estratto un coltello reiterando minacciosamente la richiesta di danaro.
Alla reazione del pensionato, che urlando ha riferito che avrebbe chiamato i carabinieri, i tre sono fuggiti verso via Libera come peraltro ampiamente documentato dalle telecamere di videosorveglianza comunale. Quindi l’allarme ai carabinieri da parte del pensionato con i militari che, forti della descrizione dei tre provetti rapinatori, li hanno rintracciati poco lontano in altro parco del paese. Per eludere le ricerche i tre minori si erano in parte cambiati gli abiti nascondendo negli zaini quelli indossati durante la tentata rapina. I tre studenti, peraltro anche riconosciuti dalla vittima, venivano quindi denunciati in stato di libertà per il reato di tentata rapina aggravata. Al termine delle formalità di rito gli stessi venivano consegnati ai rispettivi genitori esercenti la patria potestà.