I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, nei confronti di una coppia di bolognesi, lui 38enne, lei 42enne, entrambi indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla richiesta d’aiuto di una 26enne italiana che si era rivolta ai Carabinieri per denunciare una vicenda drammatica da cui non riusciva a venirne fuori. In particolare, la ragazza ha riferito di aver incontrato per la prima volta i due indagati qualche tempo fa in un resort di Zola Predosa, dove si era recata col fidanzato per avere incontri a carattere sessuale con la coppia conosciuta su un sito internet d’incontri. La donna ha raccontato ai Carabinieri che l’incontro era stato caratterizzato anche dal consumo di cocaina che i due indagati si erano portati dietro unitamente ad altri oggetti erotici, ricevendo il compenso di 200 euro. La vittima e il suo fidanzato avevano apprezzato l’incontro e in seguito avevano continuato a incontrare i due indagati, soprattutto per l’acquisto della cocaina, per una spesa di circa 10.000 euro in poche settimane.
Ormai assuefatta dalla droga e in crisi col fidanzato, la donna è stata convinta dai due indagati a trasferirsi da loro, in un appartamento situato nel rione “Corticella”. Una volta raggiunta la casa della coppia, la 26enne, invece di essere “aiutata”, è stata catapultata in un incubo caratterizzato dall’abuso di droghe pesanti che i due indagati le fornivano quotidianamente a patto di prostituirsi nella stessa abitazione a favore di clienti che si presentavano alla porta dopo aver letto gli annunci che il 38enne pubblicava sul web.
Durante le indagini i Carabinieri hanno scoperto che i due indagati, approfittando della fragilità di altre 3 ragazze bolognesi, tutte tra i 20 e i 30 anni, che avevano conosciuto per strada e che erano già dedite all’uso della cocaina, le avevano avviate alla prostituzione, approfittando della loro necessità di pagare la droga che consumavano. Rintracciati a casa dai Carabinieri, il 38enne e la 42enne, incensurati, sono stati arrestati e associati alla Dozza.