Il Comune di Bologna ha le risorse per realizzare la linea rossa del Tram secondo la road map già annunciata.
La corrispondenza tra Comune e ministero delle Infrastrutture e trasporti, riportata oggi da alcuni organi di stampa locali, fa riferimento ad una nota inviata dal Comune nell’ottobre scorso, nella quale in via del tutto prudenziale, vista la congiuntura economica generale, si chiedeva di poter accedere ai finanziamenti stanziati dal Governo con il D.L. 50/2022, previsto per fronteggiare il rincaro eccezionale dei materiali e dei prodotti affetti dal rincaro dell’energia, per coprire ex ante gli extra-costi prevedibili sui progetti Pnrr, come per le altre città.
Nella missiva il Comune chiedeva nello specifico, nelle more di eventuali ed auspicate procedure per disporre di strumenti compensativi per i lavori dell’anno 2023 e nei successivi, di poter accedere al “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” allocando immediatamente risorse pari al 20% del finanziamento ammesso Pnrr al fine di ottenere una provvista di garanzia, sin da subito, sull’avvio dell’esecuzione delle opere. Nella richiesta veniva, inoltre, avanzata una proposta interpretativa sull’applicazione della norma affinché potesse rientrarvi anche la linea rossa del Tram, infrastruttura nata – come noto – come opera ordinaria e successivamente inserita dal Governo tra le opere finanziate con fondi Pnrr.
Una richiesta avanzata, quindi, per poter accedere ad una opportunità di finanziamento in più messa a disposizione sulle opere Pnrr, e non solo, al pari di altre opere e città d’Italia, che come da prassi vede il Comune attivo nel cercare le più ampie e diverse opportunità di finanziamento.
“La solidità finanziaria del Comune ci consente di affrontare comunque gli extra-costi dovuti alla crisi energetica e ai rincari delle materie prime, e di andare avanti come previsto sull’apertura dei cantieri della linea rossa del Tram – spiega l’assessora alla Nuova mobilità Valentina Orioli -. Il punto non è questo, ma se Bologna sia una città come le altre, cioè se possa accedere alle stesse opportunità. È necessario un chiarimento del Governo”.