Accoglie chi entra, quasi come un monito a vivere ogni istante con slancio, la grande insegna luminosa “passioni” installata nel foyer del teatro cui dà il nome all’interno dell’ex Enel. Lo spazio, caratterizzato da grandi vetrate e da un volume per metà a tutta altezza e per metà soppalcato, consente ai frequentatori di fare una sosta prima di entrare nella sala teatrale e potrà facilmente essere luogo di incontri ed eventi. La sala del teatro, che con elementi strutturali metallici richiama la struttura industriale di un tempo, presenta una tribuna da 150 sedute apribile elettricamente in caso di spettacoli e richiudibile per consentire di utilizzare l’intero spazio su un unico livello.
Sono alcune delle caratteristiche del primo stralcio dei lavori di restauro e riqualificazione dell’edificio ex Enel, all’interno del comparto dell’ex Amcm, che è giunto alle fasi finali e la parte dell’edificio rinnovata ha vissuto il suo primo momento di apertura “pubblica” in occasione del tradizionale incontro di fine anno del sindaco Gian Carlo Muzzarelli con i giornalisti modenesi promosso con l’Associazione stampa modenese, venerdì 23 dicembre.
Nella porzione di edificio oggetto di lavori rimangono da completare le ultime finiture e i collaudi necessari per consegnare la struttura, che nell’arco di qualche mese potrà ospitare il primo evento di Emilia-Romagna Teatro. Intanto, con l’inizio dell’anno è prevista la presentazione del progetto relativo al secondo stralcio di lavori, finanziato con risorse del Pnrr con la collaborazione di Fondazione di Modena, attraverso il quale verrà realizzata un’altra sala teatrale e la sede unica di Ert.
Rispetto alla superficie totale dello stabile di 5.500 metri, il primo stralcio di interventi, approvato dalla Soprintendenza, ha riguardato una superficie di 2.200 metri quadri, comprensiva oltre che del foyer e della sala teatrale anche dei camerini e servizi dedicati, di un bar e un ristorante al piano superiore dotato di soppalco e di un ampio terrazzo per la fruizione estiva.
In particolare, lo spazio che una volta ospitava il carro ponte e i trasformatori della centrale dell’Enel ora è una sala da teatro con 150 sedute, mentre al posto delle serrande industriali di accesso all’edificio adesso ci sono ampie vetrate di ingresso e, sul “cannocchiale” di collegamento tra queste, invece dei binari su cui scorrevano i mezzi pesanti per scaricare i materiali da utilizzare nella struttura produttiva ora trova spazio il foyer, luogo dell’accoglienza del pubblico, con biglietteria e guardaroba. Sull’intero edificio è inoltre stato effettuato un intervento di adeguamento sismico e antincendio nonché opere impiantistiche esterne e un polo tecnologico in sede remota.
I lavori sono realizzati dall’associazione temporanea di imprese costituita da Cme (Consorzio imprenditori edili di Modena) e Ot srl di Mirandola (l’impresa esecutrice è Sacogen srl) per un valore complessivo pari a circa 7 milioni 600 mila euro, frutto di adeguamenti e ulteriori interventi resisi necessari in corso d’opera, del riconoscimento dei maggiori costi delle materie prime e dell’energia elettrica e di atti di transazione con l’azienda legati a miglioramenti progettuali. Per l’intervento, il Comune ha ottenuto un finanziamento europeo di due milioni e 850 mila euro sull’Asse 5 (Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020 cui ha aggiunto risorse proprie fino a copertura del costo complessivo.
Nel comparto dell’ex Amcm, il Comune ha già realizzato autonomamente, grazie anche alle risorse europee, il recupero e la riqualificazione dell’edificio ex Aem, oggi Laboratorio aperto, ed è attualmente in corso l’intervento di rigenerazione urbana pubblico-privata del comparto che consegnerà ai modenesi il Parco della Creatività, con una nuova palestra, una piazza con funzioni di arena, parcheggi interrati e una galleria commerciale oltre a edifici residenziali.