Oltre mezzo milione di euro per contributi a sostegno dell’affitto, l’adeguamento dei trasferimenti statali per i minori stranieri non accompagnati, un ristoro per le spese energetiche del Comune e una serie di interventi per adeguare alcuni progetti finanziati dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e consentirne l’avvio delle procedure entro l’anno, così da non perdere le risorse assegnate per gli investimenti: dal secondo lotto dell’ex Enel al Pinqua, per un intervento di edilizia residenziale sociale.
Sono alcuni dei principali interventi previsti con la decima variazione al bilancio del Comune di Modena approvata nei giorni scorsi con procedura d’urgenza dalla Giunta, su proposta dell’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, e che dovrà poi essere ratificata dal Consiglio entro la fine dell’anno.
In conto capitale sono previste maggiori spese per due milioni e 100 mila euro in gran parte destinati all’adeguamento dei costi dei progetti del Pnrr.
In particolare, con la nona variazione si era assegnato un milione e 325 mila euro al secondo lotto della riqualificazione dell’ex Enel per ospitare il nuovo Teatro delle passioni, mentre i lavori del primo lotto sono in via di conclusione. L’intervento sul secondo lotto avrà un valore complessivo di 11 milioni e 255 mila euro ed è stato finanziato dal Pnrr per sei milioni e 800 mila euro. Con la nona variazione era stato previsto anche l’ulteriore contributo di 680 mila euro del fondo opere indifferibili.
Inoltre, Fondazione di Modena a fine novembre ha assegnato un contributo da un milione di euro a copertura delle spese del progetto che consente, con la decima variazione, di liberare risorse per finanziare l’intervento per la realizzazione di 30 alloggi di edilizia residenziale sociale (15 destinati al progetto “foyer giovani”) nell’ambito del Pinqua, il Piano nazionale sulla qualità dell’abitare con il quale Modena ha ottenuto finanziamenti Pnrr per circa 15 milioni su diverse iniziative. Sarà così possibile avviare l’entro l’anno l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e i lavori.
Si tratta del cosiddetto lotto O-P per il quale è previsto anche un milione e 108 mila euro dal fondo opere indifferibili (nell’ambito di un costo complessivo che passa da cinque milioni e 602 mila euro a otto milioni e 744 mila euro), mentre si adeguano anche i quadri economici di tre sottoprogetti: 242 mila euro per la riconnessione e il potenziamento delle reti di mobilità sostenibile nell’area, 350 mila per il parco dell’inclusività, 200 mila per l’Hub di scambio intermodale.
Sempre in conto capitale la decima variazione recepisce un contributo di 300 mila euro richiesto nei giorni scorsi alla Fondazione di Modena per lo sviluppo nel prossimo anno dei progetti di “outdoor education” nei giardini scolastici.
Per la parte corrente della variazione si aggiungono 539 mila euro di contributi della Regione a sostegno dell’affitto e si avviano le procedure per l’erogazione agli inquilini: nel 2022 la cifra complessiva arriva così a due milioni e 86 mila euro,
Per i minori stranieri non accompagnati la variazione prende atto dell’adeguamento del contributo statale pro capite, che passa da 60 a 100 euro, con un aumento dei trasferimenti per i prossimi due anni: 700 mila euro in più nel 2023, un milione e 700 mila euro nel 2024. Nei prossimi giorni verranno avviate le procedure per le gare di affidamento del servizio a decorre da aprile.
Con la manovra finanziaria si prende atto del quinto contributo governativo straordinario alle spese energetiche stimato per il Comune di Modena in 480 mila euro, per un totale di risorse assegnate che arriva quindi a tre milioni e 600 mila euro, “ben al di sotto, comunque, delle esigenze effettive – spiega Cavazza – visto che il rincaro delle bollette comunali quest’anno supera di dieci milioni di euro”.
Altri contributi regionali riguardano i libri di testo, con 135 mila euro in più rispetto alle previsioni, mentre una quota dell’avanzo viene accantonata (quasi 60 mila euro) per far fronte a spese relative a una possibile transazione con cui chiudere un contenzioso su corrispettivi dell’anno 2012 relativi all’appalto per la gestione dell’appalto per la gestione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni che il Comune riteneva non dovuti.