Un caso di sospetta meningite batterica a Reggio Emilia, attuate le misure di profilassiLa Direzione dell’Azienda USL di Reggio Emilia informa che nel pomeriggio di sabato 17 dicembre si è verificato un caso di sospetta meningite batterica in un residente a Reggio Emilia. Per prevenire la diffusione della malattia il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è attivato tempestivamente per l’individuazione dei contatti stretti (famigliari, scolastici e sociali) e nella giornata di domenica 18 dicembre sono state attuate le opportune misure di profilassi.

Il paziente in questione, un ragazzo di 14 anni, è ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ASMN in condizioni non gravi e sta effettuando le terapie del caso.

La meningite meningococcica

La meningite meningococcica è una malattia provocata da un batterio (Neisseria meningitidis) e può essere contagiosa. La trasmissione della malattia avviene con l’emissione di goccioline di saliva che si emettono parlando, starnutendo, tossendo e pertanto sono a rischio di contagio le persone che hanno avuto contatto stretto (a distanza inferiore a 1 metro) e prolungato con l’ammalato nei 7 giorni precedenti la malattia. Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, di solito 3-4 giorni.

Si consiglia comunque nelle 4 settimane successive all’ultimo contatto con il malato di porre attenzione alla comparsa di febbre con intenso malessere, mal di testa intenso, rigidità nucale, nausea, vomito, e, spesso petecchie (piccole macchie rosse della pelle). In caso di comparsa di sintomi dopo un contatto con un ammalato è necessario rivolgersi al proprio medico curante o al Pronto Soccorso, riferendo che si è stati a contatto con un caso di meningite.