Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, Gen. B. Carlo Levanti, e il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari, hanno sottoscritto stamattina un protocollo d’intesa volto a monitorare e vigilare sinergicamente sull’attuazione dei progetti di investimento e delle opere pubbliche finanziati con risorse del P.N.R.R. e del relativo Fondo Complementare di matrice nazionale, attraverso il tempestivo e sistematico flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, Forza di Polizia economico finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale e dell’Unione Europea.
Il P.N.R.R. si inserisce all’interno del programma Next Generation EU, strumento temporaneo per la ripresa dell’Europa da oltre 800 miliardi di euro, vincolato al bilancio dell’Unione Europea per il settennio 2021-2027, con lo scopo di contribuire, nell’immediato, a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 e con l’obiettivo a lungo termine di rendere l’Europa “più verde, più digitale, più resiliente”. L’Italia è tra i maggiori Paesi membri beneficiari di risorse in quanto destinatario di oltre 191 miliardi di euro da impiegare tra sovvenzioni e prestiti nel periodo 2021-2026 e di oltre 14 miliardi di euro nell’ambito del programma React EU concepito in un’ottica di più breve termine. A tali stanziamenti sono stati affiancati circa 31 miliardi di euro messi a disposizione dal Governo italiano mediante il menzionato Fondo complementare.
In tale cornice, l’Università di Bologna si colloca tra le Amministrazioni che, alla luce delle risorse assegnate, hanno il compito di attuare le progettualità previste e su cui ricadono, per previsione normativa, rigorosi obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo. A tal fine, l’intesa siglata con la Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di rafforzare il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle risorse, in modo da prevenire e contrastare qualsivoglia condotta illecita e ogni tentativo di infiltrazione della criminalità, soprattutto nella filiera esecutiva dei lavori di realizzazione delle opere pubbliche.
In particolare, l’accordo prevede la comunicazione periodica al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna da parte dell’Università di tutti i dati e le informazioni relativi agli interventi, alle misure e ai progetti esecutivi ammessi a finanziamento (soggetti attuatori, tempistiche di realizzazione, localizzazione dei cantieri, requisiti e criteri di assegnazione, ecc.), l’indicazione di particolari misure o contesti sui cui risulti opportuno indirizzare attività di analisi e approfondimento, nonché di eventuali anomalie, elementi di rischio e di pericolosità di cui l’istituzione universitaria sia venuta a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate.
Il protocollo sottoscritto con il locale Ateneo si inserisce in una più ampia cornice di attenzione istituzionale rivolta al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale, che vede la Guardia di Finanza “in prima linea” nel garantire il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’efficacia realizzativa anche nella fase di “messa in campo” delle risorse e della concreta realizzazione delle progettualità finanziate.