Via libera della Giunta al sistema di convenzioni tra il Comune di Bologna e le scuole d’infanzia paritarie private per il quinquennio 2022-2027. Ora l’atto inizierà il suo iter fino al voto del Consiglio comunale.
Questi i principali contenuti al centro della nuova convenzione:
- il sostegno alle spese di funzionamento viene adeguato all’aumento dei costi gestionali, fermi da 15 anni, e ai nuovi indici di inflazione. Il contributo viene incrementato dunque del 13% circa, passando da 970.000 a 1.100.000 euro all’anno (821.000 di contributo fisso e 279.000 di contributo variabile);
- si rafforza l’accessibilità per le famiglie con valori ISEE più bassi attraverso il riconoscimento di contributi finalizzati all’abbattimento della retta di frequenza. Si promuove l’inclusione delle bambine e dei bambini in situazione di disabilità o di fragilità sociale, garantendo loro le stesse condizioni previste per l’accesso alle scuole comunali, in una logica di pari opportunità di educazione e istruzione;
- si conferma la gestione coordinata delle domande di iscrizione, delle domande in lista d’attesa e dei posti vacanti in corso d’anno scolastico, attraverso l’utilizzo del sistema informatico del Comune di Bologna;
- si confermano monitoraggio e governance del sistema con particolare riguardo alla governance tecnico-pedagogica e trasparenza dei sistemi tariffari, dei bilanci e dei criteri di funzionamento complessivo della scuola, attraverso l’adozione e l’aggiornamento annuale della Carta dei servizi;
- sono previsti alcuni indicatori di criticità che comportano la riduzione del contributo fisso: rette annue superiori a 4000 euro (riduzione del 50% se tra 4000 e 5000 euro e del 100% se superiore a 5000 euro), saldo attivo del bilancio e gestione inefficiente del sistema coordinato per le iscrizioni. Le economie derivanti da queste riduzioni saranno destinate all’aumento delle risorse previste per l’accessibilità e l’inclusione.
I numeri del sistema integrato 3/6 anni bolognese (2022/23)
Il sostegno alle scuole paritarie contribuisce a un sistema formativo integrato, volto a promuovere un’offerta formativa di qualità, accessibile e inclusiva diffusa su tutto il territorio”. Questi i numeri di sintesi:
- scuole dʼinfanzia comunali e gestione indiretta: 77 servizi, 214 sezioni, 5.300 offerta posti, 5.068 iscritti;
- scuole dʼinfanzia statali: 29 servizi, 80 sezioni, 1.910 offerta posti, 1.722 iscritti;
- scuole dʼinfanzia private convenzionate: 26 servizi, 63 sezioni, 1.536 offerta posti, 1258 iscritti.
Totale: 132 servizi, 357 sezioni, 8.746 offerta posti, iscritti 8048.
Il Comune spende circa 30 milioni di euro all’anno per i propri servizi 3-6 con un incremento previsto per quest’anno di 1,5 milioni di euro.
“Il sistema integrato della scuola dell’infanzia bolognese – spiega l’assessore alla Scuola Daniele Ara – è consolidato da anni. Il 17% dei posti viene messo a disposizione delle famiglie da scuole private autonome convenzionate. Il 60% circa è offerto dalla scuola comunale e il restante dallo Stato. Ribadendo la guida pedagogica del settore istruzione comunale, con il rinnovo delle convenzioni rilanciamo un sistema definito da leggi nazionale migliorando gli aspetti di inclusività e relazione con le comunità nei quartieri.”