HAIFA (ISRAELE) (ITALPRESS) – E’ notte fonda in casa Juventus. Al Sammy Ofer Stadium di Haifa, in Israele, i bianconeri sono stati battuti per 2-0 dal Maccabi nella quarta giornata del Gruppo H di Champions League. Si è trattato del terzo ko della Juve di Massimiliano Allegri in quattro incontri della competizione 2022/2023. Per il Maccabi un ritorno al successo nella coppa dalle grandi orecchie che mancava da vent’anni. Ancora una gara disastrosa della Juventus che fin dai primi istanti di gioco ha subito la pressione dei padroni di casa sbagliando tanto e non riuscendo quasi a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. Una situazione che ha costretto i bianconeri a pagar dazio già dopo soli sette minuti quando, da un cross dalla sinistra di Cornud, è arrivata la palla giusta per l’inserimento al centro dell’area di Atzili che di testa ha infilato l’angolino basso alla sinistra di Szczesny. Maccabi Haifa vicino al raddoppio al 12′ quando Chery su punizione ha colpito la traversa. Ad aggravare ulteriormente la situazione di una Juve già messa sotto oltre che nel risultato anche dal punto di vista psicologico, pure l’infortunio muscolare di Di Maria che a metà tempo lo ha costretto alla fuoriuscita anzitempo dal terreno di gioco. A tre minuti dal riposo, la Juventus è capitolata ancora: su un contropiede 4 contro 3 per il Maccabi, è stato Atzili, servito da Pierrot, a raddoppiare con un sinistro che si è infilato sul primo palo. L’ennesima Juve senza idee della stagione è sintetizzabile in due colpi di testa, uno di Vlahovic nel finale di primo tempo e l’altro di Rugani al 9′ della ripresa, sui quali in entrambi i casi si è prodotto in due grandi parate il portiere Cohen. Veramente poco per una squadra che avrebbe dovuto provare a tenere vivo il discorso qualificazione per gli ottavi di Champions e che invece ha messo pericolosamente a repentaglio anche il terzo posto che vale la “retrocessione” in Europa League.
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