Lunedì 10 ottobre si celebra in tutta Italia l’Obesity Day 2022, la campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione del sovrappeso e obesità promossa dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).
Quest’anno, con il titolo “Appuntamento social con la salute: scegli a chi dare fiducia”, la campagna è incentrata sul tema della corretta informazione nel web e nei social, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidare sempre la tutela della propria salute a professionisti sanitari qualificati.
Anche l’Azienda USL di Bologna partecipa all’evento con due iniziative di sensibilizzazione e orientamento.
Primo appuntamento sabato 8 ottobre alle 15, presso la Sala Marco Biagi in via Santo Stefano 119, nell’ambito dell’evento “Datti una mossa!” ai Giardini Margherita, si terrà un incontro tra professionisti sanitari del Gruppo Interaziendale per il trattamento dell’Obesità Patologica, le associazioni e i cittadini sul tema “L’obesità: stigma sociale” per approfondire le dinamiche sociali, le politiche anti bullismo e i programmi di prevenzione dell’obesità. Interverranno Chiara Trofa e Federica Chiellino della Psicologia Ospedaliera dell’Azienda USL di Bologna e Maria Letizia Petroni del servizio di Nutrizione e Metabolismo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Sant’Orsola – Malpighi.
La seconda iniziativa si terrà all’Ospedale Bellaria, invece, a cura del servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL.
Lunedì 10, dalle 9 alle 15, tutti i cittadini interessati avranno l’opportunità di incontrare i professionisti sanitari esperti di nutrizione (medici, biologi e dietisti) per fare domande, ricevere materiale informativo e conoscere i percorsi e le attività che l’Azienda USL di Bologna offre per la gestione del sovrappeso e dell’obesità presso lo stand allestito nell’atrio centrale dell’Ospedale Bellaria.
I dipendenti della Azienda USL, invece, potranno svolgere gratuitamente una consulenza nutrizionale individuale con i professionisti sanitari esperti di nutrizione per ricevere una valutazione in merito al proprio indice di massa corporea (BMI) e indicazioni personalizzate per migliorare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita.
Inoltre, tutti i centri italiani aderenti all’Obesity Day si collegheranno per una diretta social alle 10 sulla pagina facebook Obesity Day ADI per condividere le proprie iniziative e approfondire il tema della giornata.
I dati sull’obesità in Italia, in Emilia-Romagna e in AUSL Bologna
I dati dell’indagine PASSI del biennio 2020-2021 relativi a peso e altezza degli intervistati portano a stimare che, in Italia, 4 adulti su 10 siano in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso. In Emilia-Romagna si registrano valori simili alla media italiana, come pure nel territorio dell’Azienda USL di Bologna con il 40.9% di intervistati in eccesso ponderale di cui il 31.5% sovrappeso e 9,4% obeso. L’indagine mostra anche l’impatto della pandemia, che ha provocato un leggero aumento della popolazione in sovrappeso e obesa in tutta Italia.
Spostando lo sguardo sull’obesità nei bambini, i dati 2019 dell’indagine Okkio alla Salute tra ragazzi di 8-9 anni mostrano, in Italia, una media di 3 bambini su 10 in sovrappeso o obesi. La Regione Emilia-Romagna si colloca al di sotto della media nazionale, con un trend in lieve diminuzione rispetto alle precedenti rilevazioni. Nel dettaglio sono 26,4% i bambini con un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità, di cui il 19,2% sovrappeso, il 5,6% obeso e l’1,6% in condizioni di obesità grave.
L’obesità
L’obesità è una malattia causata da uno squilibrio tra la quantità di energia introdotta ogni giorno attraverso l’alimentazione e la quantità di energia consumata attraversa il metabolismo basale e l’attività fisica. Diversamente da quanto si possa pensare, l’obesità non è solamente un problema di natura estetica, ma costituisce una vera e propria patologia per via degli squilibri e dei danni che l’eccesso di peso provoca nell’organismo.
Secondo il World Research Cancer Fund (WCRF) le persone affette da obesità sono maggiormente esposte al rischio di ammalarsi di numerose malattie croniche non trasmissibili come le malattie cardiovascolari (es. ictus, infarto, ipertensione), il diabete e diversi tumori tra cui il tumore del colon-retto, pancreas, prostata, fegato, mammella nel post-menopausa, endometrio e rene.
È molto importante prevenire il rischio dell’insorgenza di una condizione di eccesso ponderale e obesità già dall’infanzia, in quanto i bambini obesi da piccoli avranno maggiore probabilità di essere obesi da grandi.
Prevenire l’obesità infantile è molto importante soprattutto durante tre periodi particolarmente critici dell’età evolutiva. Il primo va dal terzo trimestre di gravidanza, dove svolgono un ruolo fondamentale le abitudini alimentari della madre, fino al primo anno di vita, dove svolge un ruolo fondamentale l’allattamento e lo svezzamento, il periodo compreso tra i 5 e 7 anni, in cui si verifica un processo fisiologico di crescita delle cellule di tessuto adiposo (adiposity rebound) e che è fortemente influenzato da un’alimentazione eccessivamente ricca di proteine, e il periodo della pubertà, corrispondente alla fase di accrescimento e al periodo in cui i ragazzi iniziano a sviluppare le proprie preferenze alimentari indipendentemente da quelle dei genitori.
La recente pandemia da Covid-19 ha dimostrato come tra le persone che hanno contratto il virus, quelle affette da obesità hanno riportato complicanze più severe e tassi di mortalità più elevati.