I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 33enne rumeno, responsabile di maltrattamenti contro la moglie alla presenza dei figli minori. L’arresto è stato eseguito in flagranza di reato nel corso di un intervento che i Carabinieri hanno eseguito in un appartamento situato in zona Barca, dove era stata segnalata una persona che stava prendendo a calci la porta di un’abitazione. All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo, identificato nel 33enne rumeno residente a Castel Maggiore, si trovava sul pianerottolo condominiale in stato di forte agitazione. All’interno dell’appartamento vi erano la moglie, 30enne connazionale, la madre di quest’ultima e i figli della coppia, due bambini di anni 1 e 4.
Ascoltata dai Carabinieri, la 30enne, visibilmente spaventata, riferiva di essersi rifugiata nell’abitazione bolognese della madre per sfuggire al marito che l’aveva aggredita verbalmente e minacciata di morte durante l’ennesima lite per motivi di gelosia, scoppiata nella loro casa di Castel Maggiore. Ieri, di rientro dal lavoro, il 33enne si è accorto che la moglie era andata via di casa e infuriato aveva iniziato a cercarla ovunque, rintracciandola poco dopo nell’appartamento della madre dove si era rinchiusa con i due bambini. La donna, ascoltata dai Carabinieri, ha riferito di una situazione che perdurava da tempo, nonostante non avesse presentato nessuna denuncia. L’atteggiamento minaccioso del marito all’indirizzo della moglie continuava anche innanzi ai militari. A seguito dell’arresto, su disposizione della Procura della Procura della Repubblica di Bologna, il 33enne è stato associato alla Dozza.