«Devo controllare le tubature dell’acqua, ci hanno segnalato delle perdite. Metta soldi e gioielli in un sacchetto dentro il frigorifero per evitare che si rovinino al contatto con il mercurio che devo usare per le verifiche». In questo modo un truffatore ha derubato a Rio Saliceto una 73enne reggiana, impossessandosi di alcune centinaia di euro in contanti e monili in oro.
Nonostante quindi i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia – che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – tornano a colpire nella nostra provincia i falsi appartenenti a enti vari che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. E proprio questo è accaduto nella metà mattinata di ieri dove, presso l’abitazione di una 73enne reggiana, uno sconosciuto, spacciandosi per un operatore della società acqua pubblica, ha raccontato alla padrona di casa di dover controllare le tubature dell’acqua per possibili perdite, invitandola a riporre danaro e preziosi posseduti in frigorifero per evitare che rimanessero danneggiati dal mercurio da utilizzare per le verifiche.
Il malvivente, carpita la fiducia dell’anziana, entrava in casa. Dopo aver finto di effettuare i “controlli”, invitando l’anziana a recarsi in camera si è impossessato del sacchetto custodito in frigorifero, riuscendo a fuggire. Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri che, oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge, hanno scatenato nella bassa reggiana una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo.
I Carabinieri reggiani, fermo restando le risultanze investigative su questo episodio, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:
- non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
- non mandare i bambini ad aprire la porta;
- prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
- prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.