Con un’anteprima in due appuntamenti imperdibili, il viaggio interculturale che l’undicesima edizione di PerformAzioni – International Workshop Festival, ideata e organizzata dalla compagnia Instabili Vaganti, compirà fino al 17 settembre tra Bologna, Valsamoggia e Casalecchio di Reno, attraverso workshop, incontri e spettacoli di compagnie di lungo corso e maestri della scena nazionale e internazionale che arriveranno da Italia, Spagna, Senegal e India.
L’edizione 2022 di “PerformAzioni – International Performing Arts Festival”, intitolata “Il cerchio in espansione / the circle in expansion”, fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, ed è realizzata in collaborazione con Mismaonda e con il sostegno di MIC Ministero della cultura, Comune di Bologna, Città Metropolitana, Comune di Valsamoggia, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Crowdfunder35.
Grazie alla partecipazione e al coinvolgimento di artisti e spettatori in percorsi formativi, incontri, masterclass, dimostrazioni di lavoro e spettacoli, il festival vuole realizzare quest’anno l’idea di una cultura valorizzatrice e promotrice di un “Cerchio in espansione”, e lo fa attraverso il teatro e la danza, realizzando occasioni uniche di confronto e di condivisione.
Si comincia da Valsamoggia dove, il 3 settembre, al Teatro Comunale di Savigno (via Gugliemo Marconi, 29, Savigno di Valsamoggia), ore 21.00, arriva dall’India Anuradha Venkataraman, che presenterà in prima nazionale “A Salutation To Motherhood”, uno spettacolo da lei ideato, coreografato e interpretato che affronta il viaggio della maternità attraverso il linguaggio tradizionale della danza classica indiana ‘Bharatanatyam’.
Per Anuradha, la maternità è stata un’esperienza creativa arricchente, e questa performance vuole essere un tributo e una celebrazione della Maternità: «Il viaggio della maternità, per una donna, è una pietra miliare nella propria vita, un culmine che le offre una sensazione di realizzazione senza precedenti. Una donna, tuttavia, subisce molti cambiamenti sia fisicamente che emotivamente durante questo viaggio. Ci sono momenti di agonia, dolore, insicurezza e talvolta queste emozioni contrastanti danno origine a un senso di colpa. L’eccitazione per il futuro si mescola all’ansia per ciò che contiene». Esplorando la psiche di una madre attraverso vari personaggi storici e mitologici, si passerà dall’Atharva-Veda alle opere contemporanee di Ramdhari Singh Dinkar e Rabindranath Tagore, che fungono da spina dorsale narrativa.
Anuradha Venkataraman si esibisce e insegna da oltre venticinque anni. Ha collaborato con l’Indian Council for Cultural Relations, e in rappresentanza di questa prestigiosa istituzione si è esibita in Polonia, Germania, Danimarca e Lussemburgo. La sua formazione accademica comprende un master in Arts And Aesthetics alla Jawaharlal Nehru University e un PhD in Cultural Studies alla Jain University. Ha insegnato alla Korea National University of Arts di Seoul e Azim Premji University in India. Per le sue produzioni, presentate nei maggiori festival indiani, ha ricevuto il riconoscimento del Dipartimento di cultura del Governo dell’India e della India Foundation for the Arts. Ha ricevuto inoltre la nomination per il Prakriti Excellence in Contemporary Dance Awards con la produzione di video-danza “Angels” parte della web serie VideoDante#India prodotta dall’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi e diretta da Instabili Vaganti.
Anuradha, inoltre, arriva per la prima volta in Italia, sempre a “PerformAzioni – International Workshop Festival”, per compiere un percorso di introduzione alla danza classica Bharatanatyam, “Gestures And Beyond – The World Of Bharatanatyam”, che si terrà da lunedì 5 a giovedì 8 settembre (ore 19-21) presso il LIV Performing Arts Centre (via R. Sanzio 6) come parte del progetto “Dancing in the Train” (la partecipazione al workshop è gratuita – tessera associativa obbligatoria – fino a esaurimento posti. Per informazioni e iscrizioni scrivere a workshop@instabilivaganti.com). La danzatrice indiana è coinvolta nel programma del festival anche con altri successivi appuntamenti.
Dopo l’apertura del 3 settembre, domenica 4 settembre “PerformAzioni 2022” sarà ancora a Valsamoggia, ma nel Parco “Primo Maggio” in Via Carducci a Bazzano, dove andrà in scena alle 18.00 la produzione italo-senegalese di teatro ragazzi “Thioro – un Cappuccetto Rosso senegalese”, uno spettacolo vincitore del prestigioso “Eolo Award 2019” per il miglior progetto produttivo, ideato da Alessandro Argnani, anche regista, Simone Marzocchi e Laura Redaelli, prodotto da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye.
“Thioro” è uno spettacolo nato in Senegal, nuova occasione d’incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori legati a Mandiaye N’Diaye. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di ‘Cappuccetto Rosso’ con la tradizione africana, “Thioro” vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Il viaggio che lo spettacolo intraprende possiede un ritmo pulsante, che grazie all’intreccio di lingue, strumenti e immaginari, porterà ogni spettatore alla scoperta non del bosco ma della savana, e all’incontro non con il lupo ma con Buky la iena.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Prenotazione consigliata a info@instabilivaganti.com / 3491364945.