Martedì 2 agosto, in occasione della manifestazione commemorativa della strage alla Stazione Centrale di Bologna, le vie Rizzoli e Indipendenza, viale Pietramellara e il piazzale Medaglie d’Oro saranno vietati al transito veicolare in quattro distinte fasi, dalle ore 8 alle ore 11.15 circa, secondo il seguente programma di chiusure stradali:
- dalle ore 8.00 alle ore 8.30 chiusura di piazzale Medaglie d’Oro;
- dalle ore 8.30 alle ore 9.30 chiusura di via Rizzoli e via Indipendenza;
- dalle ore 9.30 alle ore 10.00 chiusura di via Indipendenza e viale Pietramellara;
- dalle ore 10.00 alle ore 11.15 chiusura di viale Pietramellara.
Tutte le deviazioni temporanee dei bus (riportate in allegato) sono consultabili sul sito di Tper, alla pagina www.tper.it/2agosto2022 .
I bus effettueranno tutte le fermate esistenti sui percorsi provvisoriamente istituiti, ove non diversamente indicato nel dettaglio della linea. Saranno, inoltre, istituite fermate provvisorie in viale Pietramellara 24 e in via del Borgo di San Pietro.
LO STORICO BUS “37” ANCHE QUEST’ANNO APRIRA’ IL CORTEO
Come annunciato dall’Amministrazione Comunale in occasione della presentazione delle iniziative per il 42esimo anniversario della strage, anche quest’anno aprirà il corteo del 2 agosto lo storico bus 37, simbolo dell’immediata e spontanea reazione corale di Bologna – città medaglia d’oro al Valor Civile – nel giorno più doloroso della sua storia recente.
Inoltre, alle ore 11.45, il bus 37 si trasferirà al sottopasso Alta Velocità di via del Triumvirato per la commemorazione presso il dipinto murale sulla memoria della Strage.
Da alcuni anni il bus è sempre presente alle iniziative che Bologna dedica al ricordo del 2 agosto 1980, quando, con i finestrini coperti da drappi bianchi, fu impiegato per trasportare le vittime della strage. Subito dopo lo scoppio della bomba, infatti, il bus fu distolto dal servizio della linea 37 per trasferire prima alcuni feriti in ospedale poi, solo i corpi senza vita, in una triste, interminabile spola fino a notte fonda tra la stazione ferroviaria e gli obitori cittadini. Quel giorno alcuni tranvieri in servizio nel piazzale si adoperarono in modo spontaneo e generoso per collaborare con i Vigili del Fuoco e i sanitari nelle operazioni di soccorso, conducenti guidarono per ore sentendo quel compito come un dovere civico in un momento così tragico. La memoria della strage resta ancora viva nell’azienda di trasporti che fu colpita anch’essa duramente dal lutto: Mario Sica, dirigente responsabile del Personale dell’allora ATC, che al momento dello scoppio della bomba era in attesa di un treno al primo binario, fu una delle 85 vittime dell’attentato terroristico.