E’ stata sottoscritta oggi, al termine di un lungo incontro, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo della Fondazione Cresci@mo. Il contratto copre il triennio 2021-2023 e si applica a tutto il personale della Fondazione: insegnanti, educatrici, amministrativi e pedagogiste. Molto soddisfatti dei contenuti i rappresentanti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals/Confsal e le Rsa.
“Per la prima volta dopo 10 anni, da quando cioè è nata la Fondazione – si legge in una nota – si raggiunge la parità dei livelli salariali con le lavoratrici e i lavoratori del Comune che operano negli stessi profili professionali.
Si realizza quindi l’importantissimo risultato dell’allineamento delle retribuzioni così come si era previsto nell’accordo tra Comune e sindacati dello scorso 3 febbraio.
Sulla parte di salario variabile si è inoltre registrato un avanzamento significativo.
Altro risultato importantissimo è quello che riguarda la riduzione dell’orario di lavoro per il personale educativo e insegnante che verrà realizzata attraverso una razionalizzazione del monte ore di gestione. Si riduce anche l’orario settimanale del personale amministrativo.
Sull’orario di lavoro giornaliero e sulle modalità di gestione dei turni di lavoro sono stati poi fissati criteri che accolgono integralmente le richieste che erano emerse dalle lavoratrici nelle assemblee dei giorni scorsi.
Si tratta di un risultato importantissimo e non scontato, al punto che le tensioni delle settimane scorse avevano portato anche alla proclamazione di iniziative di mobilitazione. Le ragioni di queste mobilitazioni sono ovviamente superate alla luce dell’accordo.
E’ stata ripagata la coerenza e la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, ai quali adesso rimane l’ultima parola per l’approvazione dell’ipotesi di accordo prima della sottoscrizione definitiva.
L’assemblea è stata convocata per lunedì 27 giugno dalle 8 alle 10”.
(Claudio Riso, Flc Cgil Modena – Alessandro Burgoni, Cisl Scuola Emilia Centrale – Rosa Ciccone, Uil Scuola Modena e Reggio Emilia – Gianni Fontana, Snals/Confsal Modena)