Dalla provincia di Siracusa a quella reggiana per compiere la “truffa dello specchietto”, ovvero il modo illegale per spillare 100 o 200 euro a colpo a ingenui automobilisti. Per questo motivo un 32enne siciliano è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Correggio alla Procura reggiana con l’accusa di truffa. L’uomo, con precedenti specifici, sarà inoltre proposto per il foglio di via obbligatorio dal comune di Correggio per tre anni.
Si riaffaccia quindi nel reggiano la cosiddetta “truffa dello specchietto”. Il trucco è sempre lo stesso e viene architettato in una strada stretta o in un parcheggio. Individuata l’auto e la preda, generalmente anziana, il truffatore rincorre la vittima fino a fermarla accusandola di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto forte del fatto di aver simulato poco prima un rumore con il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto della vittima.
E’ quanto accaduto a Correggio dove i carabinieri della locale stazione, forti delle indicazioni fornite dalla vittima – una 78enne del posto – che a titolo di risarcimento a pagato 50 euro all’uomo, hanno identificato il malvivente in un 32enne siciliano con precedenti specifici, per l’appunto denunciato. Ad incastrarlo le telecamere del sistema di videosorveglianza del paese che hanno consentito di individuare l’auto usata dal truffatore e la stessa vittima che, in apposita seduta di individuazione, ha riconosciuto nell’odierno indagato il responsabile del raggiro.
I Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia ribadiscono alcuni consigli per non cascare, come avvenuto a Correggio, nella truffa dello specchietto. Quando si viene accusati di aver toccato un’altra auto è importante chiedere subito la compilazione del Cid (modello di constatazione amichevole dell’incidente stradale). A questo punto, con la scusa che va di fretta il truffatore chiederà di pagargli il danno cash. Bisogna opporsi e chiamare subito il 112 dei Carabinieri.