John De Leo (di Elisa Caldana)

Giovedì 9 giugno, con il concerto in duo del cantante John De Leo assieme alla pianista Rita Marcotulli, prosegue la triplice tappa a Parma di Crossroads. Con questo live, che si terrà alle ore 21 nel Cortile d’Onore della Casa della Musica, continua l’esplorazione delle più sorprendenti voci della musica creativa europea che caratterizza gli appuntamenti parmensi del festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la Casa della Musica di Parma, Ars Canto G. Verdi Parma. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13.

 

Un abbinamento artistico davvero curioso e certamente anche affascinante quello tra John De Leo e Rita Marcotulli. Entrambi sempre pronti a mettere il jazz alla prova con altri linguaggi musicali (popolari, colti, d’avanguardia), per questo nuovo progetto hanno cercato ispirazione nelle loro comuni passioni: il cinema e le città del mondo. Così, oltre alle musiche di provenienza cinematografica, nella scaletta ci saranno alcune loro composizioni dedicate a città inventate, città invisibili, città ideali o da non dimenticare.

La voce di John De Leo si è imposta con le sue mille metamorfosi timbriche nei territori del rock, del jazz, della musica contemporanea. Dopo l’uscita dai Quintorigo (di cui fu co-fondatore e voce dal 1992 al 2004), De Leo ha partecipato a numerose produzioni teatrali e ha frequentato il jazz nazionale al fianco di Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Gianluigi Trovesi, Stefano Bollani, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Roberto Gatto…

De Leo ha sollevato il cantautorato italiano ben al di sopra di un collage di testi scarnamente armonizzati. Con la sua voce, che è un camaleontico strumento musicale, De Leo ha ben pochi simili nel panorama canoro italiano; lo si può piuttosto considerare un erede delle sperimentazioni vocali di un Demetrio Stratos o di una Cathy Berberian. Questa unicità è sempre stata evidente nella sua carriera, segnata dalle collaborazioni, non solamente musicali, con Stewart Copeland, Uri Caine, Louis Andriessen, Trilok Gurtu, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Franco Battiato, Ivano Fossati, Alessandro Bergonzoni e tanti altri.

Rita Marcotulli (di Paolo Soriani)

Rita Marcotulli è tra le figure più caratterizzanti del jazz italiano dagli anni Ottanta a oggi. Formatasi musicalmente nella vivace scena jazzistica romana dei primi anni Ottanta, la Marcotulli si è inizialmente distinta come eccellente pianista mainstream, nella qual veste vanta collaborazioni dai risultati significativi con Chet Baker, Steve Grossman, Joe Henderson, Joe Lovano, Sal Nistico, Dewey Redman, Billy Cobham, Enrico Rava… Si è poi progressivamente orientata verso una musica più personale e, per usare un termine ormai entrato nella musicologia jazzistica, all’europea, ampliando il novero delle sue collaborazioni (Palle Danielsson, Carlo Rizzo, Maria Pia De Vito, Michel Benita, Andy Sheppard…) e ponendosi alla guida di gruppi dalla forte progettualità.

 

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: info@jazznetwork.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it

Indirizzi e Prevendite: Casa della Musica, Piazzale San Francesco 1. Biglietteria serale dalle ore 20: tel. 0521 031170. Prenotazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), info@jazznetwork.it. Prevendita on-line: www.crossroads-it.org