Un Patto sulla sicurezza informatica tra Comune di Bologna e Città metropolitana che presto sarà allargato ai Comuni dell’area metropolitana. La Giunta di Palazzo d’Accursio ha infatti dato il via libera al Protocollo che è stato inviato ai Sindaci dei Comuni della città metropolitana per la loro sottoscrizione entro il 10 maggio.
La sicurezza cibernetica è uno degli interventi principali previsti dal PNRR, all’interno del quale si inseriscono anche gli obiettivi specifici del Piano Italia Digitale 2026. Uno degli strumenti indicati a livello nazionale ed europeo per rimanere protetti di fronte alle minacce digitali che sempre è più frequentemente colpiscono le amministrazioni pubbliche è quello dell’approccio Cloud first, orientato alla migrazione dei dati e degli applicativi informatici delle singole amministrazioni verso un ambiente cloud. Se il percorso di migrazione in ambito cloud e di adozione delle misure di cybersecurity delle amministrazioni centrali appare più definito, nel caso gli enti locali minori, emergono importanti criticità, tra cui quella di un’insufficiente massa critica per una gestione individuale di servizi di sicurezza digitale e la necessità di rafforzare e rinnovare le competenze interne alla Pubblica Amministrazione.
Il protocollo ha l’obiettivo di risolvere queste criticità attraverso le seguenti iniziative:
la creazione di un percorso condiviso, eventualmente attraverso la formalizzazione di un’aggregazione di enti locali, per avviare la migrazione dei loro servizi digitali all’interno del cloud della pubblica amministrazione;
il reclutamento di nuovo personale tecnico esperto in cybersecurity, necessario alla riorganizzazione dei servizi di sicurezza informatica, che andranno ad affiancare i tecnici che già sono in campo all’interno delle strutture dedicate degli enti;
la promozione di percorsi innovativi per il reclutamento e la formazione di nuovo personale come lo strumento del corso-concorso e l’avviamento, in collaborazione con gli Istituti tecnici superiori, di un percorso per la formazione di tecnico specialista in sicurezza informatica per la pubblica amministrazione;
la costituzione di un comitato di coordinamento del progetto;
percorsi di collaborazione e condivisione di esperienze con altri enti locali;
eventuali collaborazioni di carattere pubblico-privato per la diffusione e l’innalzamento delle competenze digitali.
“Siamo orgogliosi – è il commento dell’assessore del Comune all’Agenda digitale Massimo Bugani – di essere pionieri e apripista di questo progetto per il reclutamento e la formazione di personale esperto in Cybersecurity e dedicato alla pubblica amministrazione.”
“In un mondo dove i servizi rivolti ai cittadini sono fruibili sempre più attraverso strumenti e piattaforme digitali, l’investimento in cybersecurity deve diventare prioritario per gli enti locali – dichiara Franco Cima, consigliere metropolitano delegato all’Agenda digitale –. Grazie al Protocollo, anche i Comuni più piccoli potranno investire sulla sicurezza dei propri processi e servizi digitali”.