Grande partecipazione al primo incontro del Comitato metropolitano per la logistica etica, che ieri pomeriggio ha approvato il piano di lavoro per il 2022-2023. Il primo obiettivo da raggiungere nei prossimi mesi è la piena attivazione di tutti i firmatari sugli impegni assunti con la sottoscrizione della Carta e l’impegno a promuovere entro l’anno un protocollo di sito all’Interporto di Bologna che veda il coinvolgimento delle principali imprese insediate. Da questo primo passo, l’ambizione è quella di proporre protocolli di sito per i principali hub logistici del territorio e promuovere intese per la qualità dell’occupazione con le singole imprese presenti nell’area metropolitana bolognese.
La Carta metropolitana per la logistica etica è stata presentata a fine gennaio 2022, e a oggi ha già raggiunto i 32 soggetti sottoscrittori. Nuovi aderenti sono in particolare le agenzie per il lavoro di Assolavoro. Il Comitato è coordinato dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’Ausl e il Comune di Bologna. Nella prima riunione è stato presentato il piano delle attività e sono stati illustrati i principali strumenti di attuazione e monitoraggio della Carta.
Il metodo di lavoro si basa su tre pilastri: aggiornamenti e focus tematici a cura dei membri del Comitato, mappature integrative, workshop e seminari. Gli ambiti tematici che saranno affrontati sono in particolare la sicurezza sul lavoro, la qualità del lavoro e la catena degli appalti, la coesione sociale e l’interazione con il territorio. E ancora, la formazione preventiva e continua, l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Su questi ambiti tematici le parti firmatarie dovranno assumere alcuni impegni concreti, ognuno secondo le proprie specificità.
Nella riunione è stato presentato infine il progetto di innovazione tecnologica della Città metropolitana di Bologna per ridurre il rischio di incidenti sul lavoro nel sito di Interporto Bologna, finanziato da risorse della Regione Emilia-Romagna e sviluppato assieme a Mister smart innovation.
Tra i sottoscrittori della Carta, alla riunione svolta online ieri pomeriggio hanno partecipato rappresentanti di Comune e Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Aeroporto e Interporto, Comuni e Unioni, Libera, Ispettorato del lavoro, organizzazioni sindacali e categorie economiche.