Venerdì 25 marzo si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Per l’occasione l’Università di Bologna ha organizzato iniziative che prenderanno il via a partire dalle 9, presso l’Aula Pascoli del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (Via Zamboni, 32 – Bologna).
L’evento avrà al centro la presentazione del catalogo della mostra bibliografica “Dall’Alma Mater al mondo. Dante all’Università di Bologna” e il lancio della sua nuova versione virtuale.
Dopo l’introduzione da parte del prof. Francesco Citti, Direttore della Biblioteca Universitaria Bologna – BUB, faranno i loro saluti la prof.ssa Giuliana Benvenuti, Delegata ai Beni culturali, il dott. Giacomo Nerozzi, Responsabile gestionale della BUB, i Direttori dei quattro dipartimenti che hanno contribuito al lavoro scientifico, rispettivamente Luigi Canetti, Francesca Sofia, Nicola Grandi e Maurizio Ascari.
La prima sessione, “Per Dante all’Università di Bologna”, vedrà gli interventi del prof. Berardo Pio, del Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà – DISCI, che illustrerà il contributo di Ovidio Capitani e degli altri storici medievisti bolognesi agli studi danteschi, e dei docenti Sebastiana Nobili e Nicolò Maldina, del Dipartimento di Beni Culturali – DBC, su Dante e Ravenna, con particolare attenzione alle iniziative ravennati per i centenari danteschi del 1865 e del 1921 e al contributo decisivo di Corrado Ricci agli studi su Dante e Ravenna. Seguirà un’ampia sessione, curata dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne – LILEC e coordinata dal prof. Alessandro Zironi, sulle traduzioni dantesche nel mondo, con numerosi interventi su traduzioni in lingue e culture vicine e lontane: non solo francese, spagnolo, inglese e tedesco ma anche polacco, russo, arabo e giapponese.
Le sessioni pomeridiane, coordinate dai docenti Loredana Chines e da Giuseppe Ledda, saranno dedicate al contributo dei filologi, classici e romanzi, dei paleografi e degli italianisti agli studi danteschi, e vedrà gli interventi di numerosi studiosi del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica – FICLIT.
Il contributo dei professori bolognesi di Letteratura italiana è stato, infatti, decisivo per la moderna critica e filologia dantesca internazionale, a partire da quello dei grandi poeti-professori Carducci e Pascoli, che furono anche importantissimi dantisti, sino ad arrivare ai lavori danteschi dei maestri dell’Italianistica bolognese del Novecento fra cui Galletti, Calcaterra, Camporesi, Pazzaglia, Raimondi, Battistini e Pasquini.
Grazie all’intervento del prof. Paolo Tinti, sarà possibile passare in rassegna anche alcune delle preziose edizioni dantesche ospitate nei fondi speciali della Biblioteca Umanistica Ezio Raimondi.
La giornata sarà chiusa con un intervento del prof. Costantino Marmo sulla presenza di Dante negli studi di un maestro d’eccezione dell’Università di Bologna, Umberto Eco, tra audaci riflessioni filosofico-linguistiche, mirabili affreschi di storia delle idee e giocose parodie.
L’evento sarà, quindi, l’occasione per lanciare versione virtuale della mostra che si è svolta presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, dal 25 ottobre al 17 dicembre 2021, e che ha costituito l’omaggio dell’Ateneo bolognese al poeta in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario della morte. Oltre alla BUB e allo SMA, vi hanno contribuito quattro dipartimenti (DBC, DISCI, FICLIT, LILEC), mentre il Dipartimento di Architettura ne ha curato l’allestimento.
Nella mostra viene documentato il rapporto fra Dante e l’Università di Bologna, già intenso durante la vita del poeta e poi rinnovato dalla ricezione trecentesca delle sue opere. La sezione più ampia è quella che illustra il molteplice contributo dei professori bolognesi agli studi danteschi, non solo nel campo della Letteratura italiana ma anche della Filologia latina e romanza, della Paleografia e della Storia medievale, con uno spazio speciale per gli studi sui rapporti fra Dante e Ravenna. Una ricca sezione presenta un numero rilevante di traduzioni dantesche ospitate nelle biblioteche dell’Università, offrendo significativi esempi della diffusione della poesia di Dante nelle lingue e nelle culture del mondo.
Nel corso della giornata, si svolgerà nell’Aula Guglielmi (Via Zamboni, 32), dalle 13 alle 15, l’incontro conclusivo dell’Una Europa Seed Funding Project “Dante and the Multiplicities of Cultures in Medieval Europe”, che vedrà anche la presentazione del volume in cui sono raccolti i risultati di tale progetto: Dante e la molteplicità delle culture nell’Europa medievale (Bononia University Press, 2022).
“Una Europa”, è un’alleanza che raggruppa otto importanti università europee, sette delle quali sono coinvolte in questo progetto: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Freie Universität Berlin, Helsingin Yliopisto, KU Leuven, Universidad Complutense de Madrid, University of Edinburgh, Uniwersytet Jagielloński w Krakowie.
I contributi raccolti nel volume esplorano alcuni caratteri della rappresentazione dantesca della molteplicità delle culture nell’Europa medievale. Se il concetto di “summa”, spesso associato alla Commedia, enfatizza la natura enciclopedica e unitaria dell’opera dantesca, questo volume ne valorizza invece il carattere aperto, molteplice e complesso. Sono così indagati alcuni aspetti dell’attivazione dialogica, da parte di Dante, di diversi campi culturali, dalla politica alla teologia, dall’astronomia alla medicina e alla zoologia, dall’alchimia alla geografia, dalla musica alla linguistica.
Entrambi gli eventi si svolgeranno in presenza ma sarà possibile partecipare a distanza previa iscrizione per email all’indirizzo giuseppe.ledda@unibo.it.