Oltre 16 chili di droga tra marjuana ed hascisc unitamente alla somma di circa 30.000 euro in contanti, ritenuta provento dell’illecita attività, e variegato materiale per il confezionamento dello stupefacente (tra cui una pressa idraulica per confezionare i panetti di hascisc), sono stati sequestrati dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi della stazione di Correggio, che li hanno rinvenuti in un garage adibito a laboratorio dello spaccio in disponibilità di un giovane reggiano.
Per questi motivi i carabinieri, l’altra mattina, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 22enne reggiano ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. L’origine dei fatti alle prime ore di ieri, quando i carabinieri supportati da una unità cinofila della polizia provinciale del capoluogo reggiano, si recavano presso l’abitazione del giovane al fine di eseguire una perquisizione domiciliare. L’attività dava esito positivo. In un mobiletto della sala da pranzo i carabinieri, infatti, rinvenivano una busta in cellophane con 18 gr. di marjuana, due vasetti in vetro con 11 grammi di marjuana e un contenitore di plastica con due grammi di hascisc. In un garage in disponibilità del ventiduenne, adibito a deposito della droga e laboratorio dello spaccio, i carabinieri, nel corso delle attività di perquisizione, hanno rinvenuto oltre 11 chili di hascisc in panetti occultati all’interno di un frigorifero, tre buste contenenti 15 involucri per complessivi 2 chili di marjuana, una scatola con 800 grammi di hascisc e 13 di marjuana, una busta con oltre 1 chilo di marjuana, 5 involucri custoditi in un frigorifero con mezzo chilo di marjuana, tutto sottoposto a sequestro unitamente a una pressa elettroidraulica per confezionamento di panetti di hashish, una macchinetta conta soldi, due bilance di precisione, una macchina sottovuoto e un borsello con all’interno una dozzina di schede telefoniche, circa 30.000 euro i contanti in banconote di vario taglio, un orologio Rolex Daytona (la cui provenienza è al vaglio) quattro piccoli panetti di hascisc del peso complessivo di 200 grammi e materiale vario per il confezionamento della sostanza, tra cui buste in cellophane di varie misure con chiusura a pressione, barattoli in plastica con chiusura ermetica, scotch, rotoli di carta forno (medesima con la quale venivano avvolti alcuni panetti), nonché adesivi per etichettatura riportanti scritte stampate riconducibili alla qualità – nome della sostanza stupefacente.
Alla luce di quanto accertato il ventiduenne veniva dichiarato in arresto in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.