“È un momento in cui, a seguito del forte aumento di persone contagiate dal Covid, viene richiesto di nuovo uno sforzo immane al nostro sistema sanitario, soprattutto alle persone che ne rappresentano la colonna portante. Abbiamo voluto portare ad alcuni tra loro una piccola testimonianza di vicinanza da parte di tutta la comunità e di ringraziamento per questo impegno prolungato e senza limiti”. Così il Direttore della Fondazione GRADE Onlus, Roberto Abati, spiega la scelta di consegnare circa 100 tra pandori e panettoni al personale dell’Hub Vaccinale dell’ex Ospedale Spallanzani in viale Umberto I, all’Hub del Santa Maria Nuova presso i Poliambulatori, e nella sede dell’ex Pronto Soccorso dove vengono effettuati i tamponi. La consegna è avvenuta questo pomeriggio, alla presenza dello stesso Abati, del Presidente del GRADE e Direttore dell’Ematologia del Santa Maria Nuova dottor Francesco Merli, della Direttrice Generale dell’Ausl, dottoressa Cristina Marchesi, e di Valentina Canovi, coordinatrice del team tamponi dell’Ausl. Domani mattina invece, giovedì, verrà effettuata un’altra consegna all’Hub vaccinale di Scandiano, con la partecipazione della Vicesindaco Elisa Davoli.
“Siamo in una fase molto complessa e difficile – aggiunge Francesco Merli – sottolineata in modo chiaro anche dalla lettera aperta diffusa nei giorni scorsi e sottoscritta da più di 200 professionisti della sanità reggiana (tra i quali lo stesso Merli, ndr). Una fase che richiede l’impegno, la responsabilità e l’attenzione di tutti: sento l’esigenza di rinnovare, ormai in prossimità dell’ultimo dell’anno, un invito alla prudenza, ad evitare situazioni ad alto rischio di contagio, oltre che ovviamente a vaccinarsi per coloro che non lo avessero ancora fatto, e per chi invece ha ricevuto due somministrazioni ad effettuare anche la terza. Questo piccolo segnale di vicinanza al personale medico, paramedico, ausiliario che abbiamo voluto trasmettere oggi, riconosce una dedizione che è davvero straordinaria, encomiabile sotto ogni punto di vista, ma senza l’attenzione da parte di tutti per cercare di limitare i contagi, potrebbe non essere sufficiente per gestire questa fase dell’emergenza se i numeri continueranno a crescere”.