ROMA (ITALPRESS) – “A PyeongChang nel 2018 abbiamo vinto 4 medaglie e sarei più che felice se ripetessimo lo stesso risultato, tenendo presente che le nostre discipline rappresentano il 30% del programma. Credo sia un obiettivo raggiungibile: parliamo sempre di Olimpiadi e bisognerà essere in forma in quel momento, ma sono fiducioso. Magari ci possiamo anche aspettare qualche outsider che possa farci emozionare”. Queste le aspettative di Andrea Gios, presidente della Federazione italiana sport del ghiaccio, a poco più di un mese dalla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali di Pechino. “Abbiamo 2-3 giovani molto interessanti, in particolare nello short track – ha spiegato il numero uno della Fisg in un’intervista all’Italpress parlando delle ambizioni dell’Italia – ma per me è molto interessante anche Davide Ghiotto: ha fatto ottimi risultati nella pista lunga e penso possa essere un outsider a Pechino. Dobbiamo poi tenere comunque sotto la lente di ingrandimento le squadre di curling: abbiamo due possibilità, nel double mixed abbiamo una coppia veramente forte e poi c’è la squadra maschile che si è qualificata recentemente, sta crescendo e ha possibilità di far bene”. Il processo di avvicinamento a Pechino è stato peraltro complicato dalla pandemia. “Il Covid è stato un freno per la preparazione, ma grazie ad alcuni interventi lungimiranti del Governo e soprattutto agli input fondamentali del Coni i nostri atleti hanno sempre avuto la possibilità di allenarsi. Da questo punto di vista abbiamo qualcosa in più rispetto alle altre Nazioni”, ha spiegato Gios, particolarmente emozionato dalla cerimonia di consegna della bandiera al Quirinale: “E’ stato toccante visto che il presidente Mattarella sta chiudendo il suo mandato. Lo abbiamo ringraziato perchè ha fatto moltissimo per lo sport olimpico e paralimpico e ci è sempre stato vicino”. Premiata anche da Sport e Salute con un aumento nei contributi per il 2022 (“Sono soddisfatto per i criteri utilizzati, si è tenuto conto dei risultati, ma anche delle capacità organizzative, di ristrutturazione e gestione delle risorse del bilancio e noi abbiamo fatto cose importanti”, ha spiegato il presidente della Fisg), ora l’Italia del ghiaccio può concentrarsi su Pechino: “Io parto fiducioso e soprattutto tranquillo perchè abbiamo fatto il nostro dovere nel modo migliore. Sono sicuro che i risultati arriveranno – ha concluso Gios – ma in ogni caso abbiamo lavorato bene”.
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