Come previsto nel piano di investimenti tecnologici 2021, e grazie al supporto della Fondazione Ospedale di Sassuolo O.n.l.u.s, è stato collaudato e sarà attivo in ospedale da gennaio 2022 “Ebus” (Endobronchial Ultrasound), un innovativo sistema per videobroncoscopia che servirà per implementare la tecnica ultrasonografica endobronchiale eco-guidata.
“Ebus” è il primo strumento di questo tipo presente nell’Area Sud della provincia e verrà messo a disposizione della rete provinciale di broncoscopia ed endoscopia. Una volta a regime, “Ebus” garantirà l’esecuzione di circa 100 procedure l’anno. Nell’ambito della riqualificazione del parco attrezzature per l’attività di endoscopia e pneumologia, “Ebus” ha richiesto un investimento complessivo di oltre 171 mila euro, dei quali 80 mila forniti dalla Fondazione e 90 autofinanziati dalla società.
L’innovativo sistema è pensato per migliorare la diagnosi delle patologie polmonari, in particolare per quanto riguarda le neoplasie. Quasi tutti i pazienti con un sospetto di neoplasia polmonare, ma anche con altre patologie, necessitano di una corretta stadiazione dei linfonodi mediastinici. “Ebus” è un video-broncoscopio che, a differenza di quello tradizionale, è dotato di una sonda ecografica che permette di vedere i diversi strati della parete bronchiale, visualizzare le strutture al di fuori di trachea e bronchi e, grazie alla guida ecografica, prelevare dei campioni di tessuto (biopsie) di neoformazioni sospette. “Ebus” garantisce la possibilità di eseguire contemporaneamente la broncoscopia e la stadiazione dei linfonodi. Il sistema sarà dotato anche di processore per mini-sonda per la valutazione e lo studio anche delle lesioni polmonari più periferiche.
L’utilizzo dell’eco-broncoscopio serve anche per studiare e analizzare altre patologie che interessano le strutture che si trovano in prossimità delle vie aeree: le patologie granulomatose ed infettive (sarcoidosi, TBC) e le patologie del mediastino (tumori del mediastino, tumori dell’esofago).