Un grande concerto di solidarietà in stile natalizio. Dopo un anno di stop, torna l’appuntamento del Concerto di Natale nella chiesa di San Pietro, in via Emilia. Quest’anno musiche e cori riempiranno nuovamente le navate barocche per beneficenza sabato 18 dicembre alle ore 20 grazie all’Orchestra Giovanile “Florestano” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnuovo ne’ Monti “Peri-Merulo”, diretta da Gabrielangela Spaggiari, l’Orchestra dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica diretta da Marco Boni, direttore onorario dell’Orchestra da Camera del Concertgebouw di Amsterdam e docente di esercitazioni orchestrali nei corsi avanzati del Conservatorio reggiano, e il Coro di voci bianche dell’Istituto Peri-Merulo, diretti da Daniela Veronesi. Un programma ricchissimo che sarà aperto da “Canto per il Mire”, che dà il titolo all’evento, del compositore reggiano Corrado Sevardi, seguito da musiche di Franz Joseph Haydn, Franz Schubert, Nicola Piovani e da canti natalizi tradizionali. Per coinvolgere in modo ampio la comunità, il concerto sarà anche trasmesso in diretta su Telereggio.
Tutti gli spettatori dovranno esibire all’ingresso il Super Green Pass. Resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina durante tutto lo spettacolo. Ingresso solo su prenotazione:
barbara.protti.melano@comune.re.it – Tel. 0522 585508.
Canto per il Mire: una storia di creatività e solidarietà
Composta come “inno per il MIRE”, la composizione di Corrado Sevardi fu accolta nel 2015 con entusiasmo dalla signora Deanna Ferretti, presidente di Curare ONLUS. Si trattava di un progetto artistico pensato per coinvolgere forze giovani e qualificate della città, prevedendo la partitura l’utilizzo di un’orchestra e di un coro di voci bianche.
Scelta naturale è stata quella di proporne l’esecuzione al Conservatorio cittadino, l’Istituto “Peri-Merulo”, che vanta una solida attività formativa e produttiva in campo orchestrale e dove lo stesso Sevardi si diplomò in Composizione. L’inno dedicato al futuro padiglione ospedaliero per la maternità e l’infanzia della città doveva essere interpretato da giovani allievi della massima istituzione educativa cittadina in campo musicale.
Anche il direttore dell’Istituto “Peri-Merulo” Marco Fiorini diede piena disponibilità a collaborare. Ma all’inno mancavano ancora le parole. Di qui la proposta alla scuola “Steiner-Waldorf” di Reggio Emilia di mettere al lavoro i propri giovani studenti in un progetto di scrittura creativa, in modo da realizzarne il testo sotto la guida dei loro docenti di musica. Anche in questo caso, il presidente della scuola Davide Zanichelli ha immediatamente accolto l’idea. In questi anni la composizione di Sevardi è così divenuta il brano simbolo del Mire, utilizzata nelle occasioni ufficiali e di festa, dalle prime presentazioni, alla recente posa della prima pietra.
Un progetto frutto della collaborazione di risorse locali, della voglia di partecipazione che contraddistingue questo territorio, delle competenze artistiche che vi operano.
Organizzato da: Soli Deo Gloria, ‘Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo” – Formazione AFAM, Chiesa Parrocchiale di San Pietro e San Prospero, Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia – Fondazione Pietro Manodori, Comune di Reggio Emilia, MIRE-CuraRE Onlus