Un grande lutto quello che ha colpito nei giorni scorsi la comunità scandianese, con la scomparsa di Gaudenzio Montanari, 87 anni, storico militante e attivista scandianese, impegnato sia con il partito sia come consigliere comunale all’epoca del sindaco Amleto Paderni. Quando a Scandiano si inaugurò il primo asilo comunale d’Italia.
“Se ne va un pezzo della nostra storia – ha commentato il sindaco Nasciuti – un uomo dalla generosità infinita, dal grande acume e dall’amore incondizionato per Scandiano e per gli scandianesi. Per noi che siamo cresciuti nel partito scandianese, Gaudenzio è stato una guida preziosa. Un uomo che ha attraversato il nostro secolo vivendo sempre l’impegno per la collettività come un dovere.”.
“Ricordo ancora come si prestava sempre per gli altri – ha aggiunto il sindaco -. Nella campagna elettorale del 2019, quella che mi ha visto eletto sindaco, insieme a due amici ha affisso tutti i nostri manifesti elettorali, con precisione, tempestività e passione”.
Gaudenzio Montanari era attivissimo anche in molte iniziative del Comune e non mancava mai alle commemorazioni del 25 Aprile, lui che in quella guerra di Liberazione aveva perso amici.
“Enzo, come si faceva chiamare, è stato per me un amico e un riferimento prima che un attivista del partito – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Paolo Meglioli -, da quando ci siamo conosciuti ci siamo ‘presi’ subito e da lui ho ascoltato storie di Resistenza e di dopoguerra toccanti, di quelle che ti restano incollate e che ti spingono all’impegno politico. Non dimenticherò mai i pranzi a casa sua, le partite della nostra Reggiana, i tanti momenti di confronto e impegno”.
Ma è tutta l’amministrazione comunale di Scandiano a salutare con grande dolore la scomparse di “Enzo” e a stringersi alla moglie Maria Grazia, detta Graziella, e ai figli Erik e Ivano.