“La Protezione civile sei anche tu” è lo slogan della campagna d’informazione che il Comune di Modena sta avviando assieme al Gruppo comunale dei Volontari della Protezione civile. L’obiettivo è sviluppare la capacità della comunità locale di affrontare e superare piccole e grandi emergenze. In altre parole, si intende favorire la capacità di resilienza della comunità in ambito di Protezione civile coinvolgendo la cittadinanza nelle attività di prevenzione e riduzione del rischio e diffondendo comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione per sé e per gli altri.

Sulla scia di quanto già si fa a livello nazionale attraverso “Io non rischio”, l’obiettivo è quindi diffondere buone pratiche di Protezione civile a livello territoriale attraverso un’attività di informazione mirata e fornendo modelli di comportamento da adottare nelle emergenze con cui più facilmente può trovarsi ad avere a che fare la popolazione modenese, a partire quindi dalle alluvioni.
La campagna, che sarà successivamente estesa ad altri target di popolazione, prende il via con una serie di incontri che si svolgeranno nei prossimi mesi e saranno rivolti ai cittadini del Controllo di Vicinato, il progetto di sicurezza partecipata che a Modena conta ormai 89 gruppi coinvolgendo complessivamente oltre 2.600 persone.
Il primo appuntamento è in programma mercoledì 10 dicembre alle ore 20 alla Polisportiva Union 81 di Portile, in via Tincani-Martelli. I relatori, volontari del Gruppo comunale di protezione civile affiancati da operatori della Polizia locale, spiegheranno come partecipare alla prevenzione e riduzione del rischio, contribuire alla pianificazione di protezione civile e quali comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione adottare.

 

COME COMPORTARSI NELLE EMERGENZE

Cos’è la Protezione civile, come è articolata, quali i compiti e come funziona il sistema di allertamento che attraverso i codici colore serve per comunicare i livelli di criticità di eventi naturali a seguito di una previsione metereologica di particolare intensità. Sono alcuni degli interrogativi da cui partirà l’incontro “La Protezione civile sei anche tu”, in programma mercoledì 10 novembre a Portile, per illustrare, partendo dai cittadini coinvolti nel Controllo di Vicinato, il Piano di emergenza comunale a salvaguardia della popolazione, delle attività produttive e del loro territorio. Il Piano è elaborato dal Servizio di Protezione civile del Comune per far fronte a situazioni di pericolo quali il rischio idrogeologico, il rischio idraulico, il rischio sismico, il rischio incendi boschivi e il rischio industriale: in caso di emergenze e in base alla situazione il sindaco dà poi il via a specifiche azioni concrete previste dal piano.

Durante l’incontro informativo i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile spiegheranno, inoltre, la differenza tra area di attesa (come i Giardini pubblici e il Parco Amendola), accoglienza coperta (per esempio il Palanderlini) scoperta (lo sono anche le aree di parcheggio di talune polisportive) e o di ammassamento (parco Ferrari) e soprattutto, come comportarsi in caso di alluvione, frana, terremoto, incendio, oltre che quali sono i comportamenti assolutamente da evitare.

In caso di alluvione, per esempio, guai ad andare in cantina o in tavernetta a vedere se l’acqua sale o perdere tempo a portare al sicuro cose e oggetti, mentre semaforo verde a spostarsi ai piani superiori, evitare i sottopassi, gli argini dei fiumi e i ponti.

In caso di terremoto la prima cosa da fare è cercare un riparo sicuro e poi con calma raggiungere una zona aperta; evitare invece di prendere l’ascensore per uscire di casa o iniziare a telefonare a parenti e amici rischiando di intasare le linee telefoniche e ostacolando quindi i soccorsi.

Se l’emergenza è causata da una frana, non bisogna fermarsi sul luogo della frana, tantomeno per mettersi a fare video col telefonino da mandare a parenti e amici. Anche in caso di incendi è necessario mettersi al sicuro, ma evitando di attraversare il fuoco, mentre alla vista di fumo sospetto la prima cosa da fare è allertare immediatamente i Vigili del Fuoco chiamando il 115 o il 112.

Tanti inoltre i piccoli, ma importanti gesti quotidiani di prevenzione che ciascuno di noi può adottare per essere parte dell’attività di protezione civile: dal memorizzare nel cellulare il numero telefonico 112 di soccorso che va chiamato in caso di avvistamento di fumo, allagamento o smottamento del terreno, a controllare, quando si entra in un locale, dove sono le uscite di sicurezza e se sono libere da ostacoli o catene; allo stesso modo, in visita un luogo sconosciuto, è sempre bene memorizzare alcuni punti fissi.