Alla guida di un’autovettura oggetto di segnalazione, in quanto provento di appropriazione indebita, si è recato nel reggiano con al seguito smartphone, profumi e accessori per cellulari che probabilmente intendeva piazzare e che, sebbene risultati etichettati con le migliori marche, sono risultati essere falsi. A scoprirlo i Carabinieri della Stazione di Rubiera che, in collaborazione con i colleghi della sezione radiomobile di Reggio Emilia, hanno fermato l’uomo grazie all’attivazione del Centro Allarmi collegato al GPS installato sulla vettura provento di appropriazione indebita ai danni di una società che aveva di leasing.
Si riaffacciano quindi in provincia di Reggio Emilia i cosiddetti “pataccari” ovvero coloro i quali vendono a prezzi stracciati beni di bassa qualità che spacciano per oggetti di prestigiose marche. Per questo motivo con l’accusa di ricettazione, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e appropriazione indebita della vettura, i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un navigato “pataccaro” 26enne con una sfilza di specifici precedenti di polizia. A lui i carabinieri di Rubiera hanno sequestrato cinque Apple Airpods, un Samsung S21, 6 cuffie Bluetooth marca Farbuds e una decina di profumi riportanti vari marchi (Gucci, Dior e Armani). Sequestrata anche l’autovettura Opel oggetto dell’indebita appropriazione.
La sua presenza nel reggiano è stata segnalata dal Centro Allarmi di una società di leasing che avendo subito l’appropriazione indebita stava monitorando l’auto che grazie al GPS è stata localizzata nel reggiano. La segnalazione è stata girata ai carabinieri di Rubiera che congiuntamente ai colleghi della sezione radiomobile di Reggio Emilia grazie alle coordinate fornite intercettavano l’auto a Reggio Emilia che fermavano lungo via Martiri di Cervarolo. Nell’auto la prova della sua responsabilità in ordine ai reati di ricettazione e introduzione nello stato di prodotti contraffatti in quanto i militari rinvenivano materiale riportanti i marchi (falsi) di prestigiose marche. I carabinieri hanno quindi sequestrato quanto posseduto unitamente alla vettura che verrà poi restituita alla società proprietaria. Il 26enne napoletano è stato quindi denunciato.