Un gruppo di studenti e studentesse di Unimore ha partecipato con successo alla recente Maker Faire di Roma, la più grande rassegna europea dell’innovazione, con ProjectRED, un prototipo di Rover per l’esplorazione extraterrestre. Questo è solo l’ultimo riconoscimento al gruppo di allievi/e appassionati/e che ha ottenuto un ottimo piazzamento nella competizione internazionale tra università European Rover Challenge Remote, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il 9° posto su 38 partecipanti da tutto il mondo.

Il futuro della new space economy passa anche attraverso le invenzioni e il lavoro di studenti e studentesse di Unimore. ProjectRED, un nutrito gruppo di studenti appassionato di meccatronica e aerospazio, del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI) coadiuvato da alcuni/e allievi/e del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG), ha partecipato con successo alla recente Maker Faire di Roma, la più grande rassegna europea dell’innovazione, esponendo i suoi studi e prototipi, tra cui quello di un Rover per l’esplorazione extraterrestre.

Maker Faire si è tenuta nelle settimane scorse a Roma dove il gruppo di 9 studenti/studentesse di Unimore ha presentato il Rover grazie al sostegno di alcune imprese del territorio che hanno sostenuto il team durante la realizzazione del prototipo (nella foto).

Nell’occasione i/le giovani hanno avuto l’opportunità di mostrare al grande pubblico i risultati della loro ricerca e del loro lavoro, suscitando l’interesse di tanti appassionati e di varie imprese, operanti in diversi settori, interessate alle competenze avanzate necessarie per portare avanti il progetto. Questo è solo il più recente riconoscimento al gruppo, fresco di un altro importante successo internazionale. Nella competizione European Rover Challenge, svoltasi a settembre, riservata a team universitari e patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), gli/le studenti/studentesse Unimore hanno raggiunto un ottimo piazzamento nella competizione da remoto (Remote) superando a pieni voti le fasi di qualifica e piazzandosi, nella fase finale, al 9° posto su 38 gruppi partecipanti da tutto il mondo mentre nella competizione on-site si sono classificati 21esimi su 58 partecipanti. Alla competizione hanno partecipato team provenienti da tutti i sei continenti, in particolare Europa e Asia.

“Riconoscimenti che ci rendono orgogliosi del lavoro svolto in questi anni – afferma il Prof. Andrea Spaggiari del Dismi – i risultati estremamente incoraggianti confermano quanto il gruppo di Unimore sia competitivo a livello globale, tanto più se si considera che questo è stato il primo anno di partecipazione. Guardiamo ora alla stagione 2022, che inizia con una buona base prototipale, un team di persone valide e capaci e con una nuova struttura organizzativa per affrontare ambiziosi obiettivi per il futuro”.

 

Il gruppo. Dagli iniziali tre studenti del Dismi, che tre anni fa si son posti l’obiettivo futuribile di partecipare alla competizione internazionale per la progettazione di un Rover per l’esplorazione su Marte, il gruppo è andato via via crescendo fino ad arrivare oggi a una cinquantina di giovani. Nel frattempo, sono stati coinvolti anche altri Dipartimenti di Unimore come il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) perché la interdisciplinarità è un valore molto importante in progetti come questo.

Grazie alla collaborazione trai due Dipartimenti di Unimore (DISMI e DSCG) si è creata una perfetta sinergia tra le competenze tecniche dell’uno e le conoscenze scientifiche dell’altro, fondamentali per far fronte alle necessità del team e agli obiettivi della competizione internazionale.

 

Il progetto nasce dalla volontà degli studenti del DISMI di rispondere a una sfida appassionante dal forte sapore meccatronico ed aerospaziale che permette di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso di laurea. Si tratta di un progetto ambizioso che mira ad instaurare un legame tra gli studenti e le realtà industriali del territorio, creando mutue possibilità di crescita.

Il progetto, infatti, si svolge all’interno degli spazi messi a disposizione da Fondazione REI (Reggio Emilia Innovazione). Qui, grazie ad iniziative innovative come il Digital Automation Lab, nuovo laboratorio incentrato sulle tematiche di robotica ed automazione, è possibile materializzare i mutui benefici tra realtà Universitaria e Industriale.

Per info:  https://projectred.it/