Una 21enne parmigiana ha fatto del bancomat di una sua amica lo strumento esclusivo per il pagamento dei monopattini che noleggiava alla bisogna. Una vicenda certo non edificante in tema di amicizia, conclusasi grazie alle indagini dei Carabinieri della stazione di Gattatico che hanno identificato la responsabile delle spese che una 20enne reggiana si è ritrovata addebitate a sua insaputa. Con l’accusa di indebito utilizzo di carte abilitate a pagamenti elettronici, i militari di Gattatico hanno denunciato alla Procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia una 21enne di Parma.
Vittima e indagata, unitamente a una terza amica estranea ai fatti, nel mese di settembre del 2020 si sono ritrovate effettuando l’iscrizione su una piattaforma che consentiva alle tre amiche di poter noleggiare monopattini. Hanno quindi effettuato le procedure comuni per tutti gli operatori dei monopattini elettrici: hanno scaricato l’app nei rispettivi cellulari e si sono iscritte inserendo i dati dei rispettivi bancomat. Sarebbe stata questa la circostanza, stando alle indagini dei carabinieri di Gattatico in cui la 21enne di Parma sarebbe entrata in possesso dei dati della 20enne reggiana che ha utilizzato nella fase della registrazione. In questo modo tutti i noleggi effettuati dalla 21enne venivano addebitati sul bancomat dell’amica. Tutto è andato liscio per diversi mesi sino a quando la 20enne di Gattatico si è accorta che alcune centinaia di euro che le erano state addebitate per una ventina di noleggi di monopattini in varie città italiane non erano stati da lei effettuati. Disconoscendo tali operazioni si è quindi presentata dai carabinieri della stazione di Gattatico denunciando i fatti.
Le indagini dei militari, attraverso l’operatore che erogava i servizi , sono arrivati a porre le attenzioni investigative nei confronti dell’odierna indagata, a carico della quale sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine alle decine di noleggi effettuati in varie città italiane e pagati con il bancomat della denunciante. Chiuso il cerchio la ragazza, con grande stupore della vittima essendo sua amica, è stata quindi denunciata.