Nel balcone del soggiorno della sua abitazione, coperto da un telo ombreggiante in modo tale da non renderle visibili all’esterno, coltivava una mini piantagione di marijuana costituita da 4 piante già con le inflorescenze dell’altezza di circa un metro l’una. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Fabbrico che, con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 20enne reggiano.
Al giovane i carabinieri di Fabbrico hanno sequestrato le 4 piante di marjuana che il diretto interessato ha sradicato dai rispettivi vasi alla presenza dei carabinieri. L’origine dei fatti l’altra mattina quando i carabinieri della stazione di Fabbrico, su richiesta della Polizia locale di quel comune, si portavano presso l’abitazione del 20enne dove era in atto un controllo veterinario sul cane di proprietà dello stesso da parte dell’ASL di Reggio Emilia unitamente al personale della Polizia Locale del paese. Appena entrati nell’abitazione, sita all’ultimo piano di un complesso condominiale, gli operanti percepivano un forte odore di sostanza stupefacente motivo per cui una volta terminato il controllo da parte del personale veterinario allo stesso 20enne i militari chiedevano se in casa era presente della sostanza stupefacente. Dopo aver chiamato il suo legale il giovane si mostrava collaborativo consegnando spontaneamente ai carabinieri le 4 piante di marijuana complete di infiorescenze poste sul balcone della sala da pranzo e del soggiorno dove la ringhiera era oscurata da un telo ombreggiante. Il 20enne però, non appena mostrato quanto in suo possesso, sradicava le piante dai vasi danneggiandole. La successiva perquisizione domiciliare comunque eseguita dai militari non portava al rinvenimento di ulteriore stupefacente.
Alla luce di quanto accertato, nella considerazione che lo stesso 20enne il 18 febbraio scorso era stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di mezzo etto di hascisc e alcuni grammi di marjuana e che nel 2018 era già stato denunciato per medesimi reati, i militari dopo aver proceduto al sequestro di quanto illecitamente detenuto lo denunciavano alla Procura reggiana in ordine al reato di detenzione e coltivazione di stupefacenti.